Andrea Giambruno, la "nuova" vita da compagno del premier Meloni: «Accudisco io la bimba. Gorgia torna alle 23 anche quando è a Roma»

Ha raccontato questi primi tre mesi da compagno del premier, tra lavoro (dietro le quinte) e Ginevra da crescere: «Anche se aprissi un bar se la prenderebbero con me. Devo chiedere il reddito di cittadinanza?»

Giovedì 19 Gennaio 2023
Andrea Giambruno, la vita da compagno del premier: «Accudisco io la bimba. Gorgia? Torna alle 23 anche quando è a Roma»

Dopo la vittoria alle elezioni del 25 settembre, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, è stata nominata presidente del Consiglio dal presidente della Repubblica Mattarella. È quindi la prima donna italiana a ricoprire questo ruolo. E la vita in casa "Meloni" è cambiata per tutti. Il compagno Andrea Giambruno, volto dei Tg Mediaset, non è più apparso in video, salvo due giorni fa per uno servizio speciale sull'arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro: ora però Giambruno è autore in una trasmissione di approfondimento dell’azienda.

E mammo, a tempo (quasi) pieno. Il giornalista racconta i primi mesi da compagno del capo del governo.

Andrea Giambruno: la vita da compagno del premier

«Sapevo che avrebbe dovuto viaggiare tanto, ma non pensavo tutti i giorni. È stata in Albania, Spagna, Bruxelles, Egitto, Indonesia. Organizzarsi è stato un girone dantesco». Si è confidato al Corriere della Sera il first gentleman «Riuscirci è complicato. Non so davvero come faccia. Anche quando è a Roma non arriva prima delle 23».

Una vita completamente stravolta quella di Andrea Giambruno, Giorgia Meloni e della figlia. Ginevra «inizia capire che la madre c’è meno. Ma i genitori sentono lo stato d’animo dei figli e io vedo che lei cresce serena, che non le manca nulla». 

La storia tra Meloni e Giambruno

Giambruno e Meloni stanno insieme da sette anni, hanno un figlia di 6 anni e mezzo e vivono a Roma. Lui è un giornalista di Mediaset, il suo esordio è avvenuto nel 2009 e da lì la sua carriera è proseguita con la partecipazione a Quinta Colonna, Matrix, Mattino 5 e Stasera Italia e Studio Aperto. Dopo la vittoria di FdI alle elezioni del 25 settembre scorso era arrivata la decisione del giornalista di lasciare la conduzione - d'accordo con l'azienda - e iniziare il lavoro di autore e di redazione e quindi non più in schermo. Da qualche mese il giornalista si occupa dietro le quinte di “Diario del giorno”, per lui il ruolo di curatore delle edizioni della nuova rubrica del “Tg4”, in onda tutti i giorni dalle 15.30 alle 16.40.

 

Il giornalista diviso tra Roma e Milano

E mentre il premier spegneva le sue 46 candeline, secondo il compagno, ha espresso come desiderio «quello di fare bene il suo lavoro riuscendo anche a far passare il messaggio di quanto resta leale ai suoi ideali e al Paese. Io so quanto ci si sta dedicando, ma in tre mesi nessuno ha la bacchetta magica e trovo certe strumentalizzazioni scorrette». Nel mentre che questo accada Giambruno continuerà a fare il suo lavoro stando dietro le quinte. Non tornerà, per ora, in video tutti i giorni. «No, anche perché ho da accudire una bimba a Roma, appunto. Conduco se posso e, per il resto, curo il programma da Roma come ho fatto in questi mesi». 

Ma non sarà così per sempre. «Sono un giornalista, questo so fare: raccontare. Prima o poi, dovevo tornare. Tanto, pure se aprissi un bar, direbbero che lo faccio perché compagno di Giorgia. Che devo fare? Stare a casa e chiedere il reddito di cittadinanza?». Condurre, però, significa stare a Milano. «Comporta qualche sacrificio familiare, ma era giusto dare un segnale di disponibilità all’azienda». Le critiche per il giornalista sono dietro l'angolo a ogni sua mossa, a quanto racconta, ma ci sta prendendo le misure anche il "first gentleman" al di la del gossip.  «In 15 anni di lavoro, in azienda, non ho mai avuto un problema con nessuno. Lascio parlare, criticare... ». E ancora Giambruno non ha chiesto un'intervista al presidente Meloni:  «No, perché non sarei tra i primi a cui la rilascerebbe».

Ma come chiama Andrea Giambruno «il presidente»? «Se parlo con amici, è Giorgia. Se no, è il presidente».

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