Estetista di 25 anni residente a Frosinone violentata sul lettino dei massaggi, pugno duro del pubblico ministero.
A mandarlo proprio da lei era stata l'amica la quale aveva detto al compagno che aveva ottime referenze e che dunque sarebbe stato in buone mani, Ma alla fine sul lettino c'era finita lei. Secondo quanto dichiarato dalla vittima agli investigatori della procura il cliente l'aveva costretta con la forza a spogliarsi e poi dopo averla fatta sdraiare aveva cominciato a palpeggiarla e baciarla. Fortunatamente la 25enne era riuscita a divincolarsi ed a scappare da quello stanzino. L'imprenditore però anticipando e mosse della vittima aveva giocato d'astuzia dicendo alla compagna che era stata l'estetista a provocarlo . Ad avvalorare quanto asserito, i messaggi che la dipendente del centro estetico gli aveva inviato sul telefonino. Le frasi che aveva scritto erano davvero inequivocabili circa le sue intenzioni, vale a dire quelle di circuirlo. Così quando entrambi si sono trovati faccia a faccia con la ragazza alla quale avevano dato un appuntato in una zona della parte bassa l'uomo aveva tentato di strapparle dalle mani il cellulare. Ma l'estetista aveva opposto resistenza. A quel punto l'imprenditore, spintonandola. sarebbe riuscito a prenderle il telefonino, Ma durante questa azione l'aveva fatta cadere sull'asfalto causandole un trauma cranico. Da qui il reato di rapina e lesioni in concorso. L'estetista che a causa di quella caduta è dovuta ricorrere alle cure ospedaliere, tramite il suo legale di fiducia Daniele Mieli ha fatto scattare la denuncia. A conclusione delle indagini l'imprenditore e la compagna sono finiti sotto processo. I due imputati, va detto, hanno sempre respinto tutte le accuse sostenendo che era stata proprio l'estetista a provocare l'uomo e che si era voluta vendicare soltanto perché era stata rifiutata.
Marina Mingarelli
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