Messaggi d'amore, poi l'accusa di violenza sessuale sulla collega: impiegato finisce nei guai

In questi giorni sono state chiuse le indagini e ora l'uomo potrà difendersi con un interrogatorio o una memoria dall'accusa che la donna, una collega di lavoro, gli muove

Venerdì 7 Luglio 2023 di Vincenzo Caramadre
Messaggi d'amore, poi l'accusa di violenza sessuale sulla collega: impiegato finisce nei guai

Prima si sarebbe conquistato la sua fiducia, poi l'avrebbe violentata.

Accusa pesantissima quella che pende sulla testa di un 44enne di Ciociaro che è indagato per violenza sessuale. In questi giorni sono state chiuse le indagini e ora l'uomo potrà difendersi con un interrogatorio o una memoria dall'accusa che la donna, una collega di lavoro, gli muove. Una storia molto controversa, con tratti in chiaro scuro, quella finita all'attenzione della magistratura inquirente. 

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LA RICOSTRUZIONE

I fatti risalgono al 2021, quando tra i due, colleghi di una nota azienda che opera fuori provincia, inizia un rapporto di amicizia molto stretto, fino a diventare una storia d'amore, con tanto di messaggi. L'abuso, secondo la ricostruzione della donna agli inquirenti, sarebbe avvenuto lontano dalla provincia di Frosinone, dove la donna risiede e dove il ciociaro la raggiungeva spesso. La donna nella denuncia racconta particolari di quello che sarebbe successo la sera della presunta violenza sessuale. Ma il quarantenne non ci sta e decide di ribattere punto per punto alle accuse: quella che ha vissuto con la collega di lavoro era una vera storia d'amore. Con tanto di messaggi romantici (dettagliati nelle comunicazioni on-line) che avrebbero descritto un rapporto diverso da quello finito all'attenzione della procura.

LA DIFESA

La difesa dell'uomo, rappresentata dagli avvocati Sandro Salera Paolo Marandola, ha presentato una lunga memoria difensiva, riportando i messaggi "al miele" tra i due e tanti altri dettagli. Con rapporti definiti del tutto consenzienti e con messaggi affettuosi e pieni di romanticismo. La difesa ha sottolineato inoltre, che gli esami medici a cui si è sottoposta la donna non avrebbero individuato affatto segni di violenza, tantomeno sull'indagato sarebbero state evidenziate tracce di resistenza come graffi, morsi o altro. 

Ultimo aggiornamento: 8 Luglio, 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA