Tumori, i principali rischi nel territorio ciociaro

Sabato 12 Novembre 2022
Tumori, i principali rischi nel territorio ciociaro

Ci si ammala meno a causa dei tumori in provincia di Frosinone rispetto al resto del Lazio, ma è un discorso che vale in generale. Perché su alcune patologie ci sono dati preoccupanti e crescite che vanno affrontate. È uno dei particolari emersi durante gli Stati generali che la Lega tumori del Lazio ha tenuto ieri nel palazzo della Provincia. Numeri, testimonianze, le belle esibizioni della sezione musicale della scuola Anton Giulio Bragaglia hanno accompagnato per una mattina i numerosi presenti. Secondo i dati illustrati da Paola Michelozzi direttrice del registro tumori della Regione Lazio il rischio di avere a che fare con un tumore in provincia di Frosinone è più basso del 5% per gli uomini e del 7% per le donne, riferendosi a tutti i tipi di malattia. Ma il registro (tra i primi in Italia quello di Latina, 41 anni fa) e l'utilizzo dei dati sono anche un modo per prevenire, programmando, e così si scopre che per colon retto, stomaco, collo dell'utero e ovaio il territorio ciociaro è maggiormente esposto. Preoccupa, inoltre, il fatto che se ci si riferisce solo ai tumori dell'area testa collo il distretto di Cassino e Pontecorvo è oltre la media regionale. Si tratta di dati pubblici, scaricabili su opensalutelazio.it e sulla base dei quali si organizzano le campagne di screening. Perché prevenire resta la strategia migliore.
GLI INTERVENTI
Dal consigliere regionale Mauro Buschini al sindaco Riccardo Mastrangeli, dal presidente dell'Ordine dei medici Fabrizio Cristofari. Tutti hanno sottolineato l'importanza del gioco di squadra che la Lega tumori realizza quotidianamente e volontariamente. La Lilt era rappresentata fra gli altri dal coordinatore regionale Norberto Venturi, dalla sua vice Barbara Pelagotti e dal responsabile della segreteria nazionale, Alfredo Cecconi, oltre che dagli altri presidenti provinciali.
Buschini ha sottolineato come si attenda «lo studio sulla Valle del Sacco del quale attendiamo i risultati» e sulla norma approvata dal consiglio regionale «per il sostegno psicologico». Il direttore generale della Asl, Angelo Aliquò, si è rivolto in particolare agli studenti. «C'è la speranza della cura dopo la paura della malattia, la gioia della guarigione, ma la speranza va organizzata. La malattia fa parte della vita, la ricerca ha fatto passi da gigante e abbiamo il dovere di impegnarci al massimo per salvaguardare l'opera pubblica più grande di questo Paese che è il servizio sanitario pubblico e universale». Alla presidente della Lilt ciociara, Elena Di Nicuolo donata da Alessandro Frara, responsabile del settore giovanile del Frosinone calcio, una maglia della squadra: «Lo sport insegna a non mollare - ha detto rivolgendosi ai ragazzi - combattere e vincere»
 

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