Residenze con il trucco agli immigrati, 47 persone rischiano il processo: tra loro vigili urbani, un ex sindaco e un poliziotto

Sotto accusa un agente immobiliare di Fiuggi, vigili urbani, un ex sindaco e un poliziotto

Sabato 4 Marzo 2023 di Pierfederico Pernarella
Residenze con il trucco agli immigrati, 47 persone rischiano il processo: tra loro vigili urbani, un ex sindaco e un poliziotto

False residenze per ottenere il permesso di soggiorno, chiesto il processo per 47 persone.

L'udienza davanti al gup Ida Logoluso è stata fissata per il prossimo 12 luglio. Il procedimento penale scaturisce da un'inchiesta che ha portato alla luce l giro di affitti fittizi a favore di immigrati per ottenere la residenza, requisito indispensabile per il permesso di soggiorno. I fatti risalgono al 2019. A capo del business, secondo le accuse, ci sarebbe stato Guglielmo Agnoli, agente immobiliare di Fiuggi di 43 anni, il quale, attraverso la collaborazione di alcuni mediatori, si occupava delle locazioni fittizie e delle pratiche amministrative per ottenere la residenza.

In alcuni casi, secondo la Procura, ci sarebbe stata la complicità di alcuni agenti di polizia locale addetti a verificare l'effettiva presenza degli immigrati negli appartamenti dichiarati, spesso privi anche delle utenze di gas e luce. Per questa accusa è stato chiesto il rinvio a giudizio per Ii seguenti agenti di polizia locale: Maria Rosaria Campagiorni di Frosinone, Mauro Marcoccia di Veroli, Domenico Olevano di Anagni e Adriano Quatrana di Trivigliano.

I PRESUNTI ILLECITI A FIUGGI

Le contestazioni riguardano anche la polizia locale del Comune di Fiuggi, dove risiede l'agente immobiliare Agnoli. Tra gli indagati i vigili urbani Massimo Del Moro e Ivano Paris, e il commissario della polizia locale Luciano Nardi. Secondo la Procura il dirigente della polizia locale Luciano Nardi sarebbe stato a conoscenza del fatto che Del Moro aveva svolto accertamenti anagrafici senza verificare le condizioni (allacci, mobili e così via) che attestassero l'effettiva residenza degli immigrati.

Nonostante questo Nardi non avrebbe segnalato il comportamento dell'agente all'autorità giudiziaria. Secondo la Procura, anzi, Nardi avrebbe aiutato Del Moro anche ad eludere le indagini facendo effettuare allo stesso nuovi controlli su tutti gli immobili utilizzati per le richieste di residenza da parte dei cittadini extracomunitari. Nardi poi ha inoltrato alla Procura di Frosinone una nota riguardante le verifiche sui contratti di affitto per ricongiungimento familiare, facendo apparire il tutto come frutto di una autonoma indipendente attività di indagine condotta dal comando di polizia locale su segnalazione dell'ufficio tecnico del Comune di Fiuggi.

Secondo la Procura a rivelare a Nardi l'apertura di un'inchiesta sul suo ufficio sarebbe stato Gianmarco Cori, agente di polizia all'epoca dei fatti in servizio presso il commissariato di Fiuggi, anche per lui è stato chiesto il rinvio a giudizio.

E rischia il processo anche Maria Letizia Elementi, ex sindaco di Torre Cajetani, coinvolta in questa inchiesta in qualità di ufficiale dell'anagrafe: non avrebbe provveduto alla cancellazione della residenza per due stranieri nonostante il controllo effettuato avesse dato esito negativo.
Le altre due persone per le quali è stato chiesto il giudizio sono i proprietari delle case utilizzate per le residenze false e tre bengalesi che facevano da mediatori.
 

Ultimo aggiornamento: 08:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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