Spari contro il Caffè Minotti, l'autore dell'attentato al locale ha un volto

Sabato 12 Marzo 2022 di Marina Mingarelli
Spari contro il Caffè Minotti, l'autore dell'attentato al locale ha un volto

Colpi di pistola  sulle vetrine del Caffè Minotti,  il cerchio si stringe intorno all'autore dell'attentato.  Si tratta di un soggetto che non  sarebbe del posto e che avrebbe agito a volto scoperto, forse sentendosi forte del fatto che non sarebbe mai stato controllato dalle forze dell'ordine.

Il suo volto non compare nelle banche dati delle forze dell'ordine. Sarebbe Incensurato. Le immagini acquisite dall'impianto di  sorveglianza   lo ritraggono mentre  spara  ben sette colpi di pistola posizionandosi dall'altro lato della strada. L'impianto  tra l'altro era stato potenziato dopo  l'attentato intimidatorio avvenuto il  27 dicembre scorso.

L'uomo  sarebbe arrivato a piedi  e sempre a piedi si sarebbe allontanato dal locale di via Marittima. Un'auto a quell'ora di notte, quando via Marittima è completamente deserta, avrebbe potuto destare sospetti da parte di qualche pattuglia delle forze dell'ordine. Rischiare di essere fermato per un controllo avrebbe potuto vanificare il piano messo in atto per consumare l'atto delinquenziale. I carabinieri   della compagnia di Frosinone, agli ordini del capitano Luca D'Alessandro,  hanno estratto i bossoli dai muri  per verificare la  compatibilità  di questi  ultimi alle armi  regolarmente denunciate  nella provincia di Frosinone e soprattutto  per verificare,   ove dovessero essere fatte delle perquisizioni, se i proiettili rinvenuti siano compatibili con quelle armi. 

I colpi sono stati esplosi con una pistola   di grande precisione. Alcuni di questi sette colpi, siano stati esplosi ad altezza d'uomo. La potenza  del colpo  è attestata dal fatto che i  proiettili hanno  trapassato il vetro ed anche il muro.  Non è escluso che l'uomo possa aver avuto la  disponibilità di un alloggio  nelle immediate vicinanze  e che l'altra notte intorno alle  2.30  ha  agito  davanti  allo storico locale.  Non è ancora dato sapere se dietro questo soggetto possa celarsi un basista.  

C'è il sospetto che questo attentato intimidatorio ai danni  del titolare  del caffè Minotti  sia  correlato all'ordinanza  di custodia cautelare  in carcere  emanata dal gip  nei confronti di Ernesto Barile, il 40enne  frusinate  accusato di aver aggredito il 24  dicembre scorso l'imprenditore  frusinate a seguito di una richiesta di denaro e di essere stato il mandante dell'atto  vandalico  consumato  qualche giorno dopo, quando due persone, con una mazza  ferrata, hanno mandato in frantumi due vetrine del locale.
 

Ultimo aggiornamento: 09:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA