È una storia che parte dal mondiale del 2006.
Se lo incontri e gli chiedi com’è andata la sua partita non ha dubbi: «Palo, traversa e gol». La rete in semifinale contro la Germania, dopo che l’Italia aveva colpito due “legni”, la mise a segno Fabio Grosso. Sempre lui, contro la Francia, segnò il rigore decisivo che laureò campione del mondo la squadra di Marcello Lippi. A inizio stagione, incontrando il mister del Frosinone, è uscito fuori anche questo aneddoto. Grosso ha chiesto chi fosse Fausto, ovviamente, e quando ha saputo ha detto che lo avrebbe preso come buon auspicio. Ci piace pensare che lo sia stato davvero e che quel «palo, traversa e gol» sia partito da Berlino 2006 fino ad arrivare al successo di Grosso in panchina con il Frosinone.