Pontecorvo, evita cinghiale e si schianta contro un muro: ferito

Paura per un giovane all'alba sulla strada provinciale per Esperia

Martedì 9 Maggio 2023 di Vincenzo Caramadre
Pontecorvo, evita cinghiale e si schianta contro un muro: ferito

Gli sbuca un cinghiale sulla strada, lo schiva, sbatte con l'auto contro un muro e poi si capovolge: ferito finisce in ospedale. È la sequenza della mattina di paura vissuta sabato scorso sulla strada provinciale che collega Pontecorvo ad Esperia, dove un giovane, poco più che trentenne, è rimasto vittima di un grave incidente. È ricoverato, con un'importante frattura facciale, all'ospedale Spaziani di Frosinone. Episodio che riporta di stretta attualità l'emergenza cinghiali senza fine sulle strade della provincia di Frosinone.
LA RICOSTRUZIONE
Il sinistro c'è stato intorno 6 di sabato scorso, il giovane stava tornando dal turno di lavoro, quando, arrivato alle porte della frazione pontecorvese di Sant'Oliva in piena curva si è trovato di fronte un grosso cinghiale. «Istintivamente ho frenato e sterzato, ho urtato contro un muretto e poi mi sono trovato capovolto ad un lato della strada. Ora sono in ospedale e dovrò essere operato», racconta con voce debole e sofferente il ragazzo. «Bisogna fare qualcosa, ho rischiato veramente grosso. Il mio appello è: fermate questa emergenza».
Sulla strada provinciale sono intervenuti gli operatori sanitari del 118, i quali hanno prestato le prime cure al ferito, disponendone, poi il trasferimento, allo Spaziani di Frosinone. Qui dovrà essere sottoposto ad intervento maxillofacciale.
LE PROTESTE
Tanta la rabbia dei residenti della zona che, di fronte all'ennesimo sinistro causato dagli attraversamenti di animali selvatici, richiamano l'attenzione delle istituzioni. Il punto dov'è avvenuto l'incidente, infatti, si trova nei alle pendici di Monte Menola, area parco e riserva naturale, dove gli animali, soprattutto cinghiali, trovano facile rifugio. «In questa, come in altre zone, - dice un residente - l'emergenza cinghiali non termina mai, la notte si assiste al passaggio di decine di branchi: non ne possiamo più. Vengono a rovistare nei giardini, negli orti e causano incidenti. Il problema - aggiunge l'uomo - si aggrava nel periodo estivo, quando Monte Menola si svuota di cinghiali, non trovando cibo e acqua nelle zone più alte si dirigono a valle verso La Forma Quesa». Nel tratto dove il ragazzo ha rischiato grosso ci sarebbe un passaggio preselto. Un punto in cui gli ungulati si accodano per arrivare a valle, verso la Forma Quesa.  Avvistamenti nei centri urbani e incursioni nei campi coltivati ormai non fanno più notizia, a far alzare l'asticella è il pericolo. Recentemente il sindaco di Sora, Luca Di Stefano, ha lanciato un monito ai propri concittadini, affinché prestino attenzione salendo a San Casto nel mese dedicato alla Madonna. Proprio a Sora, poco meno di un mese fa, era il 13 aprile, due ragazze di 16 e 18 anni sono state attaccate da un cinghiali. L'ungulato si è avventato sul cane e nella carica ha travolto anche le due adolescenti, dandosi poi alla fuga. Nessuna grave conseguenza di salute per le giovani, ma l'episodio ha scatenato le reazioni dei cittadini. Sono state apposte, in punti strategici, gabbie automatiche e già oltre dieci esemplari, di ogni taglia, sono stati catturati. A Cassino, invece, con le prime giornate di caldo, alternate dalla pioggia, sono iniziate le "passeggiate" dei cinghiali lungo Corso Della Repubblica. Ma non solo, recentemente, sono stati fotografati nella zona di via Sferracavalli.
vincenzo.caramadre@ilmessaggero.it
 

Ultimo aggiornamento: 09:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA