«Tuzi non mi disse di aver visto Serena Mollicone entrare in caserma quella mattina».
Il collega di Tuzi è stato ascoltato questa mattina nel processo, in Corte d'Asssise a Cassino, dove sono imputati Franco, Marco e Anna Maria Mottola, Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano. Il collega del brigadiere Tuzi, ha anche ricostruito i servizi, eseguiti proprio la sera del primo giugno 2001, giorno della scomparsa della studentessa.
Cuomo fu impegnato in un servizio insieme a Santino Tuzi. «Ad Arce siamo andati verso mezzanotte e mezza e davanti alla caserma c'erano delle persone che avevano bisogno di aiuto - ha detto- Erano due uomini che Tuzi conosceva, mi disse che erano i fratelli Antonio e Guglielmo Mollicone».
Era il momento in cui i familiari si recarono dai carabinieri per chiedere aiuto. «Ci dissero che non riuscivano a rintracciare Serena e che nessuno ne aveva notizie - ha aggiunto - mentre parlavamo con loro fece rientro il maresciallo Mottola, a bordo di una lancia K blu, parcheggio la macchina e venne verso di noi. Tuzi riferì a Mottola il problema dei Mollicone».
In calendario anche le testimonianze degli appuntati Ernesto Venticinque, Giuseppe Di Feola e Franco Evangelista, del maresciallo Rocco Pagliaroli (che accompagnò ad Arce il comandante Mottola la mattina del 1 giugno 2001 di ritorno da Frosinone dove aveva partecipato ai preparativi per la festa dell’Arma).