Beve troppi alcolici e a soli tredici anni sfiora il coma etilico. È a accaduto l'altra sera a Cassino, in piazza Labriola, cuore della movida.
La serata per la ragazzina e le sue amiche è iniziata dopo cena.
Dopo le prime cure, in ambulanza la ragazza è stata portata all'ospedale "Santa Scolastica" di Cassino. Gli accertamenti, attraverso le analisi del sangue, hanno evidenziato un'intossicazione acuta da alcol. È stata trattenuta in osservazione, ma con il passare delle ore le sue condizioni sono migliorate e ieri pomeriggio è stata dimessa.
Il fatto è stato segnalato ai carabinieri diretti dal capitano Giuseppe Scolaro che hanno avviato le indagine per ricostruire l'accaduto e capire come la ragazzina ha avuto le bevande alcoliche. La somministrazione di alcol è avvenuta al dettaglio, quindi in uno dei locali della movida, oppure è stato acquistato al un supermercato? Ad acquistarlo è stato lei o qualche amico o conoscente maggiorenne?
Nelle prossime ore il quadro sarà più chiaro. Vendere alcolici a minori è vietato. Oltre alle multe, si rischia anche la sospensione temporanea dell'attività.
«L'abuso di alcol tra i minori è un problema serissimo, per il quale anche nel recente passato abbiamo avuto incontri con gli esercenti - commenta il sindaco di Cassino Enzo Salera - Spesso c'è stato risposto che le bevande alcoliche i giovanissimi le acquistano nella grande distribuzione (supermercati o discount), ma questo non cambia il problema. Ai minori non può essere venduto alcol. Lo scorso anno abbiamo messo in atto una specifica campagna con i test anti-alcol, ora torneremo in campo».
In provincia di Frosinone, quest'estate è il terzo caso di un minore in ospedale per abuso di alcol. Gli altri episodi si sono verificati a Ferentino e Anagni.