Processo Mollicone, teste chiave introvabile. Il giudice: «Cercatela»

Sabato 19 Marzo 2022 di Vincenzo Caramadre
Processo Mollicone, teste chiave introvabile. Il giudice: «Cercatela»

Sonia Da Fonseca, la donna italo-brasiliana, era la testimone più attesa perché avrebbe dovuto confermare, o meno, l'importante circostanza sulla presenza, la mattina del primo giugno 2001, di Serena Mollicone all'interno della caserma di Arce. Ma le ricerche dell'avvocato Dario De Santis (rappresentante della parte civile per la famiglia Mollicone), presso l'ultima residenza indicata agli atti del processo, dove le sono state inviate due raccomandate e una citazione a mano tramite l'ufficiale giudiziario, sono andate a vuoto. Ieri mattina, quindi, ignara della convocazione non si è presentata in aula, dinanzi alla Corte d'assise del Tribunale di Cassino, dove si sta celebrando il processo a carico di Franco, Marco e Anna Maria Mottola, ma anche per l'ex luogotenente Vincenzo Quatrale e il carabiniere Francesco Suprano.

Il presidente della Corte, Massimo Capurso ha invitato, di conseguenza, la parte civile ad eseguire nuova citazione alla teste anche attraverso preventiva ricerca di nuovi indirizzi di residenza o domicilio. Ma perché la testimonianza della Da Fonseca è così importante? La donna è stata chiamata dalla famiglia Mollicone, per confermare le confidenze fattele da Anna Rita Torriero, una conoscente del brigadiere Santino Tuzi, sulla presenza di Serena in caserma.

In particolare, sentita a sommarie informazioni il 6 ottobre 2008, la donna riferì agli inquirenti che la Torriero le aveva confidato di aver visto, la mattina del primo giugno 2001, Serena in caserma, dove lei si era recata per portare un panino al brigadiere Santino Tuzi.

Al termine dell'udienza di ieri è arrivato l'appello di Maria Tuzi, la figlia del brigadiere, alla Da Fonseca (indicata come teste anche dall'avvocato Elisa Castellucci, che rappresenta, proprio la famiglia Tuzi).
«Non sappiamo dove tua sia, ma se leggi questo messaggio ti invito, per amore della verità, a rendere la testimonianza. E' morta, in maniera violenta, una ragazza e mio padre non lo abbiamo più. Non avere paura, contribuisci anche tu ad arrivare alla verità», sono state le parole della donna.
Alla prossima udienza si proseguirà con altri testi della parte civile rappresentata dall'avvocato De Santis. Saranno citati tra gli altri: il maresciallo Bruno Cimini, Massimiliano Gemma, Antonio Mollicone ed Elena Consilio.
 

Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 08:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA