Cime degli Ernici imbiancate ma per sciare non basta.
L’abbassamento delle temperature, scese anche di alcuni gradi sotto lo zero, e la prima perturbazione dopo giorni di sole e caldo ha favorito la ricomparsa della coltre bianca. Il candore che da ieri spicca sulle vette dei Monti Ernici e del comprensorio del Parco dei Monti Simbruini, però, non è sufficiente per pensare a una prossima apertura della stagione nelle stazioni sciistiche di Campo Staffi e Campocatino. A 1800 metri la neve si è posata ma il manto è alto pochi centimetri.
Nel corso della giornata, poi, il forte vento ha spazzato gran parte della neve che era scesa e che aveva acceso le speranze degli appassionati di sport invernali. In ogni caso, a parte l’insufficienza della materia prima, bisognerà attenersi alle restrizioni dovute al Covid che, stando alle linee guida in arrivo per la neve, nelle zona gialle prevedono il 50% di presenze.
«Siamo pronti con la firma del contratto con il nuovo gestore di Campocatino, la società Snowstar aggiudicataria del bando di affidamento decennale del servizio» annuncia Urbano Restante, il sindaco di Guarcino, dopo l’avvenuta manutenzione degli impianti da parte del Comune. Più difficile la situazione a Campo Staffi nel Comune di Filettino. Si attende ancora la pubblicazione del bando per l’individuazione del gestore per tre anni. Nel frattempo è in corso la manutenzione di un impianto e si attendono a breve novità circa la possibile sostituzione della manovia. Sempre che nevichi ancora.