Prima ospedali e scuole, ora fabbriche, attività commerciali, studi professionali, tribunali, settore dei servizi e quello dei trasporti.
In Ciociaria ha fatto il debutto il Green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro, pubblici e privati.
GLI IMPRENDITORI
«Non abbiamo ricevuto segnalazioni di disagi nelle aziende - spiega il presidente di Unindustria Frosinone, Miriam Diurni -. La situazione è stata ben gestita. Un po’ di apprensione c’era nei giorni scorsi, anche se il nostro settore era già preparato e organizzato grazie ai protocolli, alle linee guida fornite e agli incontri tenuti. Il pass verde è una misura per garantire sicurezza e continuità nei siti industriali: tutela i lavoratori dal rischio contagio e l’attività industriale. È un passo per tornare alla normalità».
I SINDACATI
«Qualche difficoltà è stata rilevata - commenta il segretario generale della Cgil Frosinone-Latina, Giovanni Agostino Gioia -. In alcuni comparti, come scuola, sanità e grande industria, non ci sono state difficoltà vista l’alta percentuale di vaccinati, anche oltre il 95%. Il tutto è più complesso, invece, nel piccolo commercio al dettaglio, nell’agricoltura e nell’edilizia. Possiamo dire che per ora il bilancio è tutto sommato positivo, anche se la situazione va osservata alla distanza. Resta il fatto che è una normativa complicata da attuare. Non ci sono dubbi sull’utilità del vaccino, ma il Green pass non può essere la soluzione definitiva e su questo bisogna proseguire il confronto con il governo. Non si può arrivare a sospendere le retribuzioni».
«In questa prima giornata non sono state riscontrate criticità se non sulla lettura ottica dei certificati verdi - ha affermato la segretaria generale della Uil Frosinone, Anita Tarquini -. D’altronde l’alto numero di immunizzati ci rassicura». Poi ha aggiunto: «Noi siamo per la linea dei tamponi gratuiti per i lavoratori, sarebbe un modo per consentire di svolgere la propria attività anche a chi è contrario al vaccino. La Uil su questo ha già siglato accordi con alcune aziende».
«Segnalazioni particolari non ne abbiamo avute – dichiara Enrico Capuano, segretario generale Cisl Frosinone -. È una fase di avvio che stiamo monitorando. Va perfezionato il meccanismo per colmare i vuoti normativi, come quelli sull’autotrasporto. Per i conducenti dei tir ci vorrebbe una sorta di delega universale».
Giustino Gatti, segretario generale della Filca Cisl di Frosinone, ieri ha visitato due cantieri edili: «Non ci sono state situazioni particolari, anche perché nel settore delle costruzioni molti addetti viaggiano in gruppo e per questo sono coperti dal vaccino».
Giornata di controlli anche all’ingresso del palazzo di giustizia del capoluogo: «Li abbiamo svolti a campione tra i dipendenti di tribunale e procura, tutti avevano il Green pass».