Studente di una scuola superiore di Ferentino bullizzato da tre compagni di classe, il giudice del tribunale dei minori di Roma che si è occupato di uno degli indagati che non è ancora maggiorenne, ha deciso di rinviarlo a giudizio.
LA DENUNCIA
L’uomo che è rappresentato dall’avvocato Antonio Ceccani ha fatto scattare la denuncia. Inizialmente il pm titolare delle indagini aveva concluso che non c’era stato bullismo, ma che si era trattato di comportamenti goliardici da parte dei compagni di classe. Da qui la richiesta di archiviazione. Il gip, però, alla luce degli elementi raccolti dal difensore, ha rigettato la richiesta. Il magistrato avrebbe ravvisato un comportamento violento e intenzionale, di natura sia fisica sia psicologica, oppressivo e vessatorio, ripetuto nel corso del tempo da parte dei compagni di classe. Gli studenti, secondo la Procura, consideravano lo studente un bersaglio facile da vessare e denigrare. Numerosi gli episodi di bullismo che sarebbero stati registrati. Quest’ultimo a causa della situazione che si era venuta a creare era arrivato persino ad avere paura ad entrare nella sua scuola. Il timore di trovarsi i tre studenti davanti gli aveva causato uno stato perdurante di ansia. Una volta mentre si trovava a bordo della sua microcar era stato bloccato dai tre che avevano cominciato a danneggiare la carrozzeria della macchina con calci e pugni. I ragazzi non sapevano però che quella scena era stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza installate nelle vicinanze della scuola.
Ma. Mi.