Picchiato per aver salvato una ragazza dalla prostituzione, il racconto: «Mi sono risvegliato in ospedale»

Vittima un uomo di Anagni che venne colpito con una spranga. La deposizione in aula

Mercoledì 12 Ottobre 2022 di Marina Mingarelli
Picchiato per aver salvato una ragazza dalla prostituzione, il racconto: «Mi sono risvegliato in ospedale»

Ridotto in fin di vita soltanto perché aveva aiutato una prostituta togliendola dal marciapiede. L'uomo un 54enne residente ad Anagni , ieri mattina in aula  ha raccontato quella terribile esperienza che ha portato in seguito allo smantellamento di una banda malavitosa la cui attività puntava al favoreggiamento della prostituzione.

I fatti risalgono al settembre del 2018 quando l'anagnino che stava attraversando un periodo di grande depressione a causa della morte del padre una sera si era recato sullo stradone Asi ed aveva pigiato l'acceleratore più del dovuto.

E proprio quella sera aveva conosciuto Cristine, una delle tante lucciole di origine romena che la notte affollano quella zona in cerca di clienti. Quel cenno con la mano che lo invitava a rallentare con l'auto perché altrimenti avrebbe potuto farsi male lo aveva colpito. L'uomo si era fermato ed aveva cominciato a chiacchierare con la giovane prostituta.

Ad un certo punto, però, la ragazza era scoppiata in lacrime e gli aveva chiesto di portarla via da lì perché era stanca di fare quella vita. L'uomo non ci aveva pensato su due volte, l'aveva fatta salire in macchina e poi l'aveva portata a casa sua dove viveva con l'anziana madre. Cristine era stata con lui per circa una settimana. Sembrava serena. La settimana dopo però dopo aver trascorso la domenica a Terracina, la straniera gli aveva proposto di passare con la macchina lungo lo stradone dove si trovavano le sue amiche. Una volta giunta sul posto la donna si era avvicinata a parlare con una sua compagna di sventura. Da quel momento in poi l'uomo non ha più memoria. Quando ha iniziato di nuovo a ricordare si trovava al pronto soccorso dell'ospedale con la testa rotta, ed ecchimosi su gran parte del corpo . Qualcuno aveva tentato di ucciderlo colpendolo con una spranga di ferro.

«Se avessero voluto rapinarmi ha detto il testimone in aula- avrebbero potuto rubarmi i soldi, l'orologio e la catenina d'oro. Invece non hanno toccato nulla. Qualcuno aveva voluto farmi pagare lo sgarro di aver portato via dalla strada una delle prostitute che a loro rendeva molto». E proprio a seguito di quell'aggressione i carabinieri attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali sono riusciti a smantellare la banda di malavitosi. Nel collegio difensivo gli avvocati Giampiero Vellucci, Roberto Capobianco, Daniele Mieli e Cristian Alviani. 

Ultimo aggiornamento: 09:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA