La Regione a destra, ma gli enti strategici restano a sinistra. Giunta, più forte la "soluzione" Ciacciarelli

Venerdì 17 Febbraio 2023 di Stefano De Angelis
La Regione a destra, ma gli enti strategici restano a sinistra. Giunta, più forte la "soluzione" Ciacciarelli


Incarichi e nomine.

Per la nuova amministrazione del Lazio a guida centrodestra all'orizzonte si staglia anche un'altra partita: è quella dei nomi da scegliere per società ed enti territoriali direttamente connessi con la Regione. Nel frattempo, però, l'attenzione è concentrata sulle caselle da riempire per arrivare, nel giro di una decina di giorni o qualcosa di più, alla definizione della squadra di governo del neo presidente Francesco Rocca.

NUOVA GIUNTA
Su questo fronte quella di ieri è stata un'altra giornata interlocutoria, fatta di incontri, contatti e sondaggi: per la Ciociaria si è rafforzata l'opzione Pasquale Ciacciarelli, il consigliere uscente della Lega che al momento, a conteggio delle schede non ancora chiuso, non ha centrato la conferma nell'aula della Pisana. Il Carroccio spinge per avere due assessorati e avrebbe pronti i primi dei non eletti, quelli usciti dalle urne con un ampio consenso elettorale. E tra questi c'è appunto Ciacciarelli (14.400 preferenze), secondo nel Lazio soltanto al romano Cangemi (14.800), che viaggerebbe verso la presidenza dell'assise liberando, così, lo scranno nell'Esecutivo.

Le trattative sono avviate, si sta cercando di trovare l'intesa innanzitutto sugli equilibri tra partiti nella futura Giunta. FdI rivendica un ruolo di peso, forte della percentuale del 33, la più alta. In Ciociaria ha eletto Daniele Maura e Alessia Savo, ma la "soluzione" Lega, di fatto, chiuderebbe le porte ai due esponenti di Fratelli d'Italia, anche per quanto riguarda l'eventuale pertugio in chiave "quota rosa" (su dieci assessori almeno quattro devono essere donne). D'altronde, se l'intenzione di Rocca è quella di dare un riconoscimento a tutte le province, per quella frusinate la previsione è di un solo assessorato. L'altra attesa è legata alla casella targata Udc, con l'ex sindaco di Pontecorvo, Riccardo Roscia, che ha annunciato che entrerà in Giunta.

Il neogovernatore, intanto, ha messo in cima alle priorità la sanità. E punta, già nelle prossime settimane, a varare i primi interventi, in particolare per cercare di snellire le liste d'attesa. Ma prima ci saranno proclamazione, giuramento e insediamento negli uffici della Pisana.

ENTI E SOCIETÀ
La neomaggioranza di centrodestra poi, più in là, sarà alle prese anche con un altro capitolo, quello delle nomine nelle società e negli enti territoriali collegati con la Regione. Anche di quegli organismi di gestione i cui vertici sono indicati con decreto del presidente della Regione. In Ciociaria, ad esempio, è il caso del Consorzio industriale del Lazio, nato nel 2021 in seguito alla fusione delle cinque strutture attive nelle province, e dell'Ater, l'azienda per l'edilizia residenziale pubblica, quella che si occupa degli alloggi popolari. Sono quelli più importanti. I rispettivi presidenti, entrambi in quota centrosinistra, sono stati designati dall'ex governatore Zingaretti nel 2021: per l'ente consortile unico la scelta è caduta su Francesco De Angelis, leader ciociaro del Pd, mentre per l'Ater su Andrea Iannarilli.

Ma ora, con il centrodestra che dopo dieci anni si è ripreso la Pisana, cosa cambierà? In sostanza poco o nulla. Il centrosinistra continuerà a dirigere e a governare le principali "strutture" strategiche del territorio. De Angelis, infatti, come previsto dal combinato congiunto di una legge regionale e di un articolo dello statuto interno, resterà al timone dell'ente consortile fino al settembre 2025: l'incarico, infatti, dura quattro anni, così come l'assemblea generale, anch'essa nominata con decreto dell'ex governatore.

È del centrosinistra, inoltre, anche il presidente dell'Egato (costituito di recente con legge regionale), l'ente di governo dell'ambito territoriale ottimale per la gestione integrata dei rifiuti urbani. Vi rientrano tutti i 91 comuni, dal Frusinate al Cassinate, e l'assemblea è composta da sindaci o delegati, che possono essere assessori o consiglieri. Spetta a loro votare per decidere i vertici, due componenti del Consiglio direttivo e indicare gli altri due. Non ci sono nomine da parte della Pisana. Presidente è stato eletto, a dicembre, Mauro Buschini (Pd): resterà in carica fino al 2027. Così come resterà al suo posto fino al 2025 il manager dell'Asl, Angelo Aliquò, designato a giugno con decreto di Zingaretti.

Il centrosinistra, inoltre, con il voto degli amministratori municipali ha già espresso anche il presidente della Saf, la spa pubblica composta dai 91 Comuni più la Provincia (in quote uguali) e che gestisce l'impianto di trattamento rifiuti di Colfelice. Lucio Migliorelli, esponente Pd, è stato eletto una prima volta nel 2017 e poi nel 2020. Potrà essere riconfermato. La sua carica è elettiva e non ci sono limiti di rielezione. La Società ambiente Frosinone è pubblica e autonoma rispetto alla Regione.

INCARICO AL TERMINE
Chi, invece, giunge a fine mandato con il cambio della guardia alla Pisana è il presidente dell'Ater (anche il Cda), il cui incarico è legato alla legislatura del governatore. Con lui anche i presidenti dei parchi naturali regionali.

«Le nomine che possiamo fare subito le faremo, per le altre aspetteremo la scadenza. Di certo è che punteremo su figure di fiducia della nostra area politica di riferimento» ha spiegato il neoconsigliere regionale Maura (FdI), che sull'Egato ha aggiunto: «Molto probabilmente interverremo al più presto per ridurre le indennità di presidente e componenti del direttivo». Attualmente la loro retribuzione è, rispettivamente, di circa 8mila e 4mila euro lordi al mese.

Ultimo aggiornamento: 11:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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