Aiuti alle famiglie più bisognose
Subito 400 mila euro
a disposizione nel capoluogo

Martedì 31 Marzo 2020 di Gianpaolo Russo
Panorama di Frosinone
Centomila euro in più. Ai 300 mila euro stanziati dal Governo si aggiungono quelli finanziati ieri dalla Regione Lazio. Saranno così circa 400 mila i fondi complessi messi a disposizione per il comune di Frosinone relativi al cosiddetto “bonus spesa”. Ieri il primo cittadino, Nicola Ottaviani, insieme all’assessore ai Servizi Sociali, Massimiliano Tagliaferri, e alle Finanze, Riccardo Mastrangeli, con i rispettivi dirigenti, si sono riuniti per realizzare gli avvisi pubblici cui i cittadini potranno partecipare. E già da oggi i frusinati potranno visionare sul sito del comune i bandi. "Entro le ore 12 di oggi sul sito del comune, sui social e su tutti i mezzi di informazione locale – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – saranno pubblicati due avvisi per passare alla fase operativa della distribuzione dei buoni spesa, per le famiglie in difficoltà economica o finanziaria, a seguito dell’emergenza per il coronavirus. Il primo avviso è indirizzato ai supermercati e agli esercizi di vicinato che vorranno stipulare la convenzione con il comune per il rilascio dei buoni o delle card per la spesa, mentre il secondo avviso sarà indirizzato a quei nuclei familiari o ai single che si trovano in difficoltà per le esigenze minime di vita e che chiedono un supporto temporaneo". A questo secondo avviso pubblico, sarà allegato anche il modulo in autocertificazione per attestare la presenza dei requisiti soggettivi per accedere al beneficio, che potrà variare, nei singoli casi, da 25 fino a 300 euro, secondo le condizioni di difficoltà. Il Governo e la Regione, nei decreti fino ad ora emessi, ricordano che sarà data precedenza a quei cittadini che non stanno usufruendo, in questo periodo, di altri aiuti pubblici, quali reddito di cittadinanza, sussidi ed altre provvidenze a carico dello Stato o degli enti previdenziali ed assistenziali, per garantire a un maggior numero possibile di persone un aiuto di carattere pubblico. Ma quali saranno i parametri? Intanto occorrerà dimostrare di averne necessità, poi si terrà conto del nucleo famigliare ma va detto che l’autocertificazione sarà poi sottoposta a controlli anche dopo la fine dell’emergenza per verificarne l’autenticità delle dichiarazioni effettuate rischio denuncia per truffa. Per quanto riguarda i buoni verranno emesse delle card dagli stessi supermercati che aderiranno. Intanto il consigliere comunale Marco Ferrara della lista “Per Frosinone” chiede la convocazione di un consiglio comunale in teleconferenza che preveda all'ordine del giorno due punti: 1) Criteri di distribuzione delle risorse destinate al sostegno economico, sociale e all'assistenza materiale dei cittadini meno abbienti durante l'emergenza Coronavirus; 2) Destinazione delle somme accantonate nel progetto "Solidiamo" per l'acquisto di respiratori per il reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Frosinone. Ma sulla convocazione di un consiglio comunale su questi temi il presidente del consiglio, Adriano Piacentini, frena: "Sappiamo che il consiglio comunale via telematica si può fare – ha ribattuto - siamo pronti a livello tecnologico per farlo in questa modalità. Quando e se ce ne sarà bisogno lo convocheremo ma al momento non c’è questa necessità". 
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