Tenta di investire un carabiniere al posto di blocco, gli sparano alle gomme per fermarlo

Protagonista un 39enne denunciato per resistenza a pubblico ufficiale

Martedì 18 Aprile 2023 di Vincenzo Caramadre
Tenta di investire un carabiniere al posto di blocco, gli sparano alle gomme per fermarlo

Forza posto di blocco, tenta di investire un carabiniere, vengono esplosi colpi di pistola alle gomme, poi abbandona l'auto: individuato e denunciato.

E' accaduto ad Arce, dove trentanovenne del posto, è finito nei guai per resistenza a pubblico ufficiale. I fatti risalgono alla notte di martedì, quando i carabiniere della stazione di Arce, assieme ai colleghi della compagnia di Pontecorvo, erano impegnati in un controllo del territorio per prevenire furti, rapine e reati predatori in genere. Un pattuglia ha intimato l'alt ad un'auto, ma il conducente anziché accostare e sottoporsi ai normali controlli ha pigiato sull'acceleratore. Si è dato a precipitosa fuga in direzione "Arce centro", ne è nato un inseguimento ed è stata diramata la segnalazione tutte le altre auto in servizio nella nottata di controllo.

LA RICOSTRUZIONE

Il mezzo in fuga è incappato, così, in un nuovo posto di controllo, il comandante della stazione di Arce ha alzato la paletta e imposto al guidatore l'alt, ma la risposta è stata quantomai decisa: l'uomo che era alla guida ha indirizzato l'auto contro il militare. Quest'ultimo è riuscito ad evitare di essere investito, per fermare il mezzo ha sparato diversi colpi con l'arma di ordinanza - in totale sicurezza, dirà poi il comandando provinciale - all'indirizzo degli pneumatici.

«L'operatore - è stato spiegato dal comando provinciale dell'Arma - è stato costretto ad esplodere, in una cornice di assoluta sicurezza, alcuni colpi di pistola all'indirizzo degli pneumatici, al fine di far deviare la traiettoria alla vettura». Ma nulla da fare, il conducente di quell'auto impazzita per guadagnarsi la via di fuga è riuscita a proseguire la corsa. Nel frattempo ad Arce coordinate sul posto dal comandante della compagnia, il capitano Bartolo Taglietti, sono arrivate le altre pattuglie impegnate nel circuito di controllo del territorio. C'è stata una ricognizione dei vari luoghi appartati della cittadina di Arce, in uno di questi è stata trovata l'auto che, poco prima, si era resa protagonista del tentativo di investimento del maresciallo, ma sul posto non è stato trovato il conducente.

GLI ACCERTAMENTI

Dal numero di targa si è risaliti all'intestatario della vettura, per cui i carabinieri si sono posizionati all'esterno della sua abitazione. L'attesa è stata di un'ora circa, perché il conducente si è recato nella sua abitazione per rincasare, ma è stato a quel punto che i carabiniere lo hanno invitato a seguirlo per accertamenti. Al termine della nottata di follia è scattata la denuncia a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale.

Ma gli accertamenti non sono ultimati con la denuncia a piede libero. Perché l'uomo ha messo in atto un gesto del genere? E' la domanda che si stanno ponendo gli uomini del capitano Taglietti. Nessuna pista viene esclusa.

Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 08:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA