Due grandi hub a Frosinone e Cassino, il direttore Asl: «Vaccineremo 5mila persone al giorno»

Martedì 9 Marzo 2021 di Gianpaolo Russo
Il direttore della Asl di Frosinone, Pierpaola D'Alessandro

Alla giornata di ieri sono state 39.249 le dosi di vaccino somministrate dalla Asl di Frosinone, di cui 11.887 complete di richiamo. Meno del 10% della popolazione residente risulta coperto, anche se la Asl il suo sta facendo avendo utilizzato quasi tutte le dosi messe a disposizione.

«Siamo tra le province d'Italia con il maggior numero di fiale iniettate rispetto al numero di vaccini a disposizione - dichiara il direttore generale Pierpaola D'Alessandro - Ogni giorno viaggiamo intorno ai 1500 vaccini.

Da giovedì è partita la collaborazione con i medici di famiglia che finora hanno somministrato oltre 1000 dosi».

Alcuni medici lamentano che sono stati bloccati dalla Regione Lazio nell'eseguire i vaccini per problemi di registrazione nel sistema. «Si è trattato di problemi tecnici che saranno risolti a breve mentre molte prenotazioni per la somministrazione del vaccino Astrazeneca sono state rinviate in virtù dell'entrata in vigore del nuovo decreto che prevede la somministrazione di questo vaccino anche per gli over 70».

La svolta arriva ad aprile

Se si continua con questo ritmo di vaccinazioni, però, occorrerà un altro anno ancora prima di immunizzare l'intera popolazione provinciale. «Ad aprile contiamo di ricevere un numero di gran lunga superiore di vaccini, tra cui anche il Johnson&Johnson rispetto a quelle attuali. Quest'ultima tipologia di vaccino sarà inizialmente prevista per le carceri e le comunità in quanto è prevista la somministrazione di un'unica dose».

La Asl è pronta per questa campagna di vaccinazioni a tappeto che dovrebbe partire tra un mese? «Siamo già al lavoro per realizzare due grandi hub, uno a Frosinone (zona Casaleno) e l'altro a Cassino (ex ospedale) per realizzare 25 postazioni ciascuno di vaccini. Stiamo reperendo medici, di cui molti volontari per questo tipo di campagna. In questo caso potremo vaccinare dalle 5 alle 6 mila persone al giorno dal mese di aprile. Con questi ritmi in due mesi avremo raggiunto l'obiettivo, cioè quello di vaccinare l'intera provincia entro giugno».

Nei prossimi giorni si continuerà a somministrare gli unici due vaccini al momento disponibili e cioè Pfizer e Astrazeneca (Moderna non è a disposizione per la nostra provincia al momento) alle persone anziane oltre i 70 anni, alle persone fragili, alle categorie professionali più esposte. E' bene precisare che chi possiede il codice 048, per aver avuto problemi oncologici, ha priorità nella prenotazione del vaccino solo chi risulta ancora in cura.

Cosa ci aspetta nei prossimi giorni sotto il profilo sanitario? «Il tasso di contagiosità spiega la D'Alessandro - è elevato e l'indice di Rt ci ha portato a questa scelta per evitare che, da qui alle prossime settimane, il sistema possa andare in estrema difficoltà. Al momento gli ospedali e le strutture convenzionate Covid stanno reggendo. L'importante è frenare la crescita dei contagi. Se in queste due settimane riusciamo a contenere i contagi e la campagna di vaccinazione subirà un'accelerata dal prossimo mese spero di lasciarci alle spalle il momento peggiore».
 

Ultimo aggiornamento: 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA