Dispersione scolastica, a Cassino uno su dieci abbandona gli studi

Domenica 21 Maggio 2023 di Alberto Simone
Dispersione scolastica, a Cassino uno su dieci abbandona gli studi

Uno studente su dieci non porta a termine gli studi: la città di Cassino inizia a registrare un alto tasso di dispersione scolastica, per questo motivo, nei giorni scorsi si è riunito in Comune un tavolo per fare il punto sulla situazione.

A quell'incontro hanno preso parte oltre ai tre Dirigenti degli Istituti Comprensivi (prof. Abate, prof.ssa Falso e prof.ssa Iacolare), anche altri rappresentanti dei docenti, il comandante della polizia locale Acquaro, il responsabile dei Servizi sociali Matera e la dott.ssa Crolla. Sul tavolo i problemi legati al fenomeno della dispersione scolastica, che sono stati affrontati sia nell'ottica della prevenzione che in quella delle regole e delle procedure da mettere in atto. L'incontro, voluto ed organizzato dall'assessora alla Pubblica istruzione Maria Concetta Tamburrini, ha avuto la finalità di cominciare a tessere le fila di un percorso di condivisione di strategie e procedure che possano rafforzare l'azione che ogni singolo istituto scolastico porta avanti incessantemente dall'inizio dell'anno.

I DATI

Analizzando i dati, i numeri più preoccupanti sono però quelli che giungono dagli studenti delle scuole superiori, dopo i 16 anni. Questo è quanto emerge dall'osservatorio di Exodus che già da tempo ha attivato presso la comunità il centro "Don Milani" dove gli studenti si incontrano per studiare insieme e fare i compiti sostenuti anche dagli educatori. «Dai dati in nostro possesso - spiega il responsabile di Exodus Luigi Maccaro - fino alla secondaria di primo grado il fenomeno della dispersione scolastica è limitato, anche perché, trattandosi di scuola dell'obbligo, non appena ci sono una serie di assenze continuate scatta la segnalazione da parte della scuola. Discorso diverso è quello invece delle scuole superiori: in questo caso la città di Cassino si colloca sopra la media nazionale con un tasso del 10% di abbandono, superiore a quello del centro e Nord Italia e di poco inferiore rispetto a quello del Sud Italia dove il tasso di dispersione scolastica alla secondaria di secondo grado raggiunge quote del 15%. Per questo motivo noi con Exodus ci siamo attivati con il centro "Don Milani" e osserviamo il fenomeno con preoccupazione perché è sempre più in crescita».
Problematiche legate alla dispersione iniziano però a farsi sentire con maggior incisività anche nella scuola dell'obbligo. «Non abbiamo ancora contezza precisa dei numeri in questo caso - spiega l'assessora alla Pubblica Istruzione Maria Concetta Tamburrini - quel che però abbiamo notato è che se prima la dispersione scolastica alle scuole medie era legata a situazioni di disagio in qualche modo conosciute, adesso si è allargata anche in alcune famiglie dove prima era difficile immaginarsi una cosa del genere. I numeri ci dicono che lo spartiacque è stato il Covid dal momento che è dal 2020 che questo fenomeno è iniziato a crescere e sono quindi aumentate le segnalazioni».


Spiega ancora la delegata del sindaco Enzo Salera: «Quasi sempre la dispersione è solo l'ultimo atto di un disagio che scaturisce da altre situazioni molto più profonde e radicali; è per questo che è necessario affrontare il problema in modo sinergico tenendo conto di tutte le diverse prospettive da cui è possibile osservarlo e prevenirlo». L'incontro in Municipio si è quindi concluso con la chiara consapevolezza di dover strutturare un vero e proprio piano d'azione condiviso che, a partire dalla raccolta scientifica dei dati, possa definire i "contorni" del fenomeno, anche mediante l'organizzazione di corsi di formazione specifica sui temi della prevenzione del disagio e della dispersione.

Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 08:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA