I mariti morti e le mogli in gravi condizioni. Il Covid continua a distruggere le famiglie

Martedì 30 Marzo 2021 di Irene Mizzoni e Pierfederico Pernarella
I mariti morti e le mogli in gravi condizioni. Il Covid continua a distruggere le famiglie

Un virus diabolico, il Covid, che si insinua nelle famiglie e ne altera per lungo tempo i rapporti, quando non finisce addirittura per cancellarle, soprattutto nei casi delle coppie più anziane. È successo troppo spesso in quest'anno e più di pandemia e purtroppo continua a capitare ora che la provincia di Frosinone, dopo quasi un mese di zona rossa, prova a rialzare la testa dalla terza ondata.

E se da un lato il ritorno all'arancione vede un trend di contagi rientrato sotto la soglia critica; dall'altro è anche segnato da un altro bollettino drammatico sui decessi.

Otto nelle ultime 24 ore, compreso quello di un paziente ricoverato fuori provincia.

 

LA SEQUENZA

Tre delle vittime sono tre uomini di Isola Liri morti per complicazioni dovute al Covid nell'arco di poche. E le mogli di due di loro, ricoverate - una a Cassino e l'altra a Frosinone - in gravi condizioni, stanno combattendo contro il virus, mentre la famiglia di uno di loro si trova tutta in quarantena.

All'una di ieri notte si è spento L.D.V., 85enne. Era ricoverato presso lo Spaziani di Frosinone. All'alba, alle ore 5,30 si è spento nella propria abitazione il 94enne G.M.. Poco dopo, alle 11 sempre di ieri mattina il terzo decesso, l'isolano L.M. di 65 anni. Si trovava ricoverato presso l'ospedale di Forli. Questa mattina, presso la chiesa di San Lorenzo Martire si svolgeranno i funerali di G.M. (alle ore 9,30) e di L.D.V. (alle ore 15,30). La salma di L.M. invece verrà tumulata presso il civile cimitero di Forlì.

«Esprimiamo vicinanza e profondo cordoglio dell'amministrazione comunale per la famiglia delle persona decedute - ha commentato il sindaco Massimiliano Quadrini - Ci stringiamo al loro dolore ed invitiamo ancora tutti a collaborare affinché non ci siano ricoveri o ulteriori decessi».

UN MESE TERRIBILE

Marzo è stato un mese terribile per i decessi in provincia di Frosinone: circa novanta dall'inizio del mese, che ha portato a oltre 500 le vittime dall'inizio della pandemia.

Nelle ultime 24 ore, oltre ai tre di Isola Liri, le altre vittime sono state: un uomo di 76 anni residente a Veroli, una donna di 93 anni residente a Sora, una donna di 65 anni residente ad Alatri, un uomo di 67 anni residente ad Alatri e un uomo di 74 anni residente a Fontana Liri.

Numeri dietro i quali ci sono esistenze spezzate e famiglie distrutte. Come quella di Veroli (padre di 80 anni, madre di 77 anni e figlia di 56 anni, Doriana Mariani, maestra in servizio a Piglio) stroncata nel giro di una settimana agli inizi di marzo. Una delle storie più terribili di questa terza ondata che forse ci stiamo lasciando alle spalle.

Mesi in cui si sono però aperti anche spiragli di speranza con l'avvio della campagna di vaccinazione. In provincia di Frosinone finora sono state eseguite oltre 69mila vaccinazioni e quasi un terzo dei vaccinati (oltre 25mila) rientra nella fascia di età degli ultraottantenni. E tra loro, i primi a ricevere le dosi sono stati due novantenni, marito e moglie, che hanno chiesto agli operatori della Asl di essere vaccinati insieme.

Nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia. Come recita la promessa di matrimonio. E come il Covid, nel male e nel bene, ricorda ogni giorno quando bisogna aggiornare il conto delle sue vittime, ma anche dei passi avanti che si stanno facendo per sconfiggerlo.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA