Bimba nasce con la stessa malattia genetica che aveva lo zio, la madre denuncia il ginecologo che la teneva in cura per aver omesso di sottoporla ad un esame che avrebbe potuto individuare quel problema nel feto, dandole la possibilità di interrompere la gravidanza.
Lei, un'impiegata di trenta anni originaria di Frosinone, subito dopo il matrimonio aveva pensato di avere un bambino.
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La storia
La donna ha messo al mondo la figlia 15 mesi fa. Non c'è stata alcuna complicazione. Con il passare del tempo, però, l'impiegata si è accorta che la figlia non interagiva con il mondo esterno. Così l'ha portata in un centro specialistico per sottoporla ad esami mirati. Quando sono arrivati i risultati le è crollato il mondo addosso. Anche la sua bambina, che ora ha 15 mesi, è nata con la stessa malattia genetica del fratello.
Secondo la donna le responsabilità di quanto accaduto sono del ginecologo che pure sarebbe stato messo a conoscenza della presenza di quel problema genetico in famiglia. Se la donna si fosse sottoposta ad un esame specifico, chiamato villocentesi, avrebbe avuto la possibilità di decidere se proseguire con la gravidanza o invece optare per l'aborto. Ma così non era stato e la sua bambina è nata con una patologia che non le permetterà di poter di sviluppare parti del cervello.
La sua vita dal momento in cui ha appreso la terribile verità è stata stravolta. I suoi giorni trascorrono passando da un luminare all'altro alla ricerca di qualcuno che possa darle un barlume di speranza circa un miglioramento del quadro clinico. Si tratta di visite costose per le quali ha dato fondo a tutti i suoi risparmi. La donna, che si è rivolta al suo avvocato di fiducia ha denunciato il ginecologo affinché possa risarcirla dei danni arrecati. Quei soldi serviranno a continuare le costose cure a cui viene sottoposta la sua bambina.