Alex ucciso a 14 anni a Monte Compatri, fermato romeno di 24 anni: ritrovata una macchina incendiata, sequestrata dai carabinieri

Monte Compatri, primo arresto per l'omicidio del 14enne alla fermata metro Pantano

Lunedì 15 Gennaio 2024
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Monte Compatri, c'è un primo fermo di un ragazzo romeno 24enne per l'omicidio del 14enne Alexandru Ivan, avvenuto nel parcheggio del capolinea della metro romana C nel quartiere Laghetto Pantano.

Il giovane si è presentato ieri sera presso la caserma dei carabinieri di Grottaferrata, accompagnato dai suoi due avvocati, per costituirsi, sentendosi ormai braccato dai militari del Gruppo Frascati diretti dal tenente colonnello Alberto Raucci. Si tratta ora di accertare se sia stato lui a sparare i colpi di pistola, di cui uno ha colpito mortalmente il ragazzino al torace, o meno, attualmente sono ricercati altri soggetti. Intanto il giorno dopo l'omicidio era stata ritrovata una macchina completamente incendiata, nei pressi di uno slargo isolato e periferico della stazione ferroviaria di Colle Mattia. Importante snodo ferroviario nel comune di Roma, ai piedi dei Castelli Romani, della linea Roma-Colleferro e viceversa. Usata spesso per far perdere le tracce da malfattori autori di reati predatori, commessi nella vicina zona della metro Pantano, via Casilina, Borgata Finocchio, Frascati, Monte Compatri, Colonna e Monte Porzio Catone.  La Nissan Qasqay è stata posta sotto sequestro dai carabinieri del Gruppo Frascati, che stanno indagando sull'omicidio, coordinati dalla procura di Velletri diretta dal procuratore capo Giancarlo Amato, competente per territorio. Sono in corso accertamenti per accertare se possa o meno trattarsi della macchina da dove sono stati esplosi i colpi di pistola. Sul luogo dell'omicidio in tanti,  amici, familiari, parenti e compagni di scuola hanno lasciato molte dediche, scritte affettuose, fiori, lumini e foto del povero 14enne Alexandru Ivan. Il ragazzo che abitava sulla via Casilina, nel comune di Roma, a circa un km e mezzo dal luogo dove ha trovato la morte durante una spedizione punitiva notturna in cui era coinvolto il compagno della madre, la notte tra venerdì e sabato scorso. Lascia il padre naturale, una sorellina più piccola, la madre e il suo nuovo compagno, con cui viveva in un comprensorio di via Casilina.  

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 Foto Video Luciano Sciurba-Marco Gatta

Ultimo aggiornamento: 16:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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