Due giorni per commemorare la morte di Stefano Cucchi, avvenuta 12 anni fa, il 22 ottobre 2009, a seguito delle percosse subite mentre si trovava in custodia cautelare presso la caserma dei Carabinieri della Casilina. Questo pomeriggio la commemorazione al Parco degli Acquedotti, a Roma, davanti alla targa che porta il suo nome, con l'assemblea di inaugurazione del settimo Memorial «Umanità in marcia», domani la manifestazione che toccherà i luoghi simbolo della città (ogni tappa un diritto da conquistare) per culminare, a chiusura di una staffetta, con l'arrivo in piazza Montecitorio, intorno alle 18, luogo dove Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo risponderanno alle domande della stampa.
Stamattina, in piazzale Aldo Moro, davanti all'Università La Sapienza, dove lo scorso anno è stato piantato un albero ed è stata apposta una targa in ricordo di Stefano, si è tenuta una cerimonia a cui hanno preso parte oltre alla sorella di Stefano, Ilaria Cucchi, anche Antonella Polimeni, rettrice dell'Ateneo, Francesca Del Bello, presidente del Municipio II, e Gianluca Peciola, del comitato promotore Memorial Stefano Cucchi. «Ci piace pensare che Stefano non è più solo nostro, ma di tutta la collettività - ha detto la sorella -. In questi due giorni lo ricordiamo, ma attraverso di lui ricordiamo tutti gli ultimi. Stefano è morto come ultimo tra gli ultimi che non hanno voce, siamo qui a batterci per i diritti di tutti».
Faro sempre acceso sul processo
«Anche quest'anno, vogliamo realizzare un evento che continui a tenere i fari accesi sulla seconda parte del processo: una fase delicata, quella del depistaggio delle indagini sull'omicidio di Stefano - si legge in una nota del Comitato Promotore Memorial Stefano Cucchi e dell'Associazione Stefano Cucchi -.