«Ci avete preso in giro, ora ci state uccidendo»: a Trieste in migliaia scendono in piazza. La rabbia dei ristoratori, dei baristi, dei titolari delle palestre e gestori di piscine oggi è stata manifestata in piazza Unità, dove ad unire tutti c'era solo la scelta del Governo di voler chiudere le attività. «Ci siamo messi in regola come ci avevate chiesto - ribadiscono dalla piazza - ora ci dite di chiudere nonostante il nostro rigore nel rispettare le regole e nel farle rispettare. Non siamo degli untori ma dei lavoratori. L'unica nostra speranza è che arrivino davvero gli aiuti Statali e che d'ora in poi diminuisca la pressione fiscale».
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