Mine nelle case, granate sugli alberi: le trappole lasciate dai russi dopo la ritirata dalle città ucraine

Sabato 16 Aprile 2022
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Mine antiuomo sui frigoriferi, piccole granate sugli alberi. Sono i ricordi dell'invasione che i russi hanno lasciato dopo la ritirata dalle città ucraine di Kiev e Chernihiv.

Le fotografie sono state diffuse dal ministero degli Interni ucrainno: trappole mortali per chi torna alle proprie case, che possono esplodere e uccidere uomini, donne e bambini in qualsiasi momento. 

«In tutti i posti dove gli occupanti hanno trascorso la notte, hanno installato trappole, la popolazione trova esplosivi anche nelle case dove vivono agenti di polizia, soccorritori e militari», ha detto il ministro Denys Monastyrsky. Sono stati trovati esplosivi alle porte o addirittura dentro le lavatrici, mentre molte auto sono state minate. La minaccia delle mine è ancora molta alta, ha avvertito il ministro che invitato i cittadini a non rientrare fino a quando gli artificieri non avranno compiuto lo sminamento.

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Ultimo aggiornamento: 16:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA