Catastrofe ambientale nella penisola di Taymyr, nel nord della Russia, con 20 mila tonnellate di gasolio che si sono riversate in un fiume. «Si tratta di uno dei più grandi incidenti petroliferi nell'Artico e dimostra che il governo russo deve riconsiderare l'attuale modello di economia basato sui combustibili fossili e sull'abuso della natura». Così in una nota Greenpeace Russia che valuta la portata di questo disastro analoga a quella dell'incidente della petroliera Exxon Valdez, avvenuto in Alaska 30 anni fa. Lo sversamento, riferisce «sta contaminando oltre 20 chilometri di fiumi e si sta muovendo verso il mare, con lo spessore dello strato di prodotti petrolchimici che ha raggiunto i 20 cm»
Ultimo aggiornamento: 19:36
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