«Cosa voglio esprimere con la mia opera? Niente di diverso da quello che ogni artista cerca: raggiungere l'armonia tramite l'equilibrio dei rapporti fra linee, colori e superfici. Solo in modo più nitido e più forte». Pieter Cornelis Mondriaan, in arte Piet Mondrian, nasce il 7 marzo del 1872 ad Amersfoort, in Olanda inzia a dilettarsi tra paesaggi e mulini, ma la sua strada è un'altra.
L'arte di Mondrian, griglie per raccontare il mondo
Gli studi spirituali e filosofici a cui si dedica negli successivi hanno un impatto forte sulla sua arte, che nel frattempo inizia a trasformarsi anche sulla scia delle suggestioni della pittura di Munch e di Van Gogh. Tra il 1911 e il 1914 Mondrian va a vivere a Parigi e qui abbandona la pittura paesaggistica. «La prima cosa che mutò nella mia pittura fu il colore. Ero giunto a sentire che i colori della natura non possono essere riprodotti sulla tela». Dopo essere rientrato in Olanda per problemi di salute del padre, tornerà a Parigi nel 1919 e qui prenderà forma il Neoplasticismo, e la sua fama diventa mondiale.
«L’aspetto delle forme naturali si modifica, mentre la realtà rimane costante. Per creare plasticamente la realtà pura è necessario ricondurre le forme naturali agli elementi costanti della forma, e i colori naturali ai colori primari».
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