Ogni guerra ha portato con sé orrori indelebili che spesso hanno appiattito il confine tra follia e umanità. Ogni guerra è una guerra tra esseri umani e ogni morto è simile a chi è sopravvissuto. Ed proprio a chi è rimasto, a chi si è salvato, che le vittime chiedono ragione e memoria dello scempio. Hiroshima, Srebrenica, Dachau, Song My: dopo il massacro di Bucha in Ucraina e l'intensificarsi del conflitto nel cuore dell'Europa, il mondo è ripiombato nell'incubo della violenza. Una violenza che non si è mai del tutto quietata, ma che anzi ha attraversato la nostra storia recente come una lunga, spessa e scura nervatura.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".