Ordine di Hagal, armi e simboli neonazisti: perquisizioni e sequestri per evitare attentati

Martedì 19 Ottobre 2021
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Raffica di perquisizioni contro l'Ordine di Hagal, l'associazione sovversiva neonazista finita al centro di un'inchiesta della Procura di Napoli: seconda operazione, dopo quella di maggio, per prevenire e neutralizzare presunti eventi critici dedotti dall'analisi di alcune intercettazioni da cui emergeva la disponibilità di armi e l'intenzione di programmare eclatanti azioni violente. Sequestrate armi giocattolo (da soft air) modificate per diventare letali (come un lancia granate), simboli nazionalsocialisti, una copiosa letteratura su Hitler, abbigliamento tattico militare e altre attrezzature. Sottoposti a perquisizione ventisei presunti adepti dell'Ordine di Hagal, aggregazione che diffonde il suo «verbo» anche attraverso un proprio sito web.

Si tratta di studenti, commercianti e impiegati, non tutti iscritti nel registro degli indagati (per ora una quindicina), gente «insospettabile», anche simpatizzanti delle teorie «no vax», area nella quale l'Ordine lanciava la sua rete per pescare militanti.

Ultimo aggiornamento: 18:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA