Felici di essere rientrati, dispiaciuti per non essere riusciti a completare il corso di inglese, per molti di loro sospeso solo dopo pochi giorni dall'inizio, e preoccupati per i loro amici rimasti ancora a Malta perché risultati positivi al Covid.
«Abitando a Bolzano - dice un ragazzo - ho già frequentato un corso di tedesco. Ci tenevo tanto a farne anche un di inglese che però sono stato costretto ad interrompere. Peccato, spero vada meglio in futuro». «Doveva essere un'esperienza e, per come è andata, in un certo senso è stato così ma davvero non era quello che mi aspettavo. Inizialmente - spiega Lorenzo di Varese - avevo pensato di andare a Londra poi, a causa della variante Delta, ho cambiato idea e sono andato a Malta. Davvero inaspettato ciò che è accaduto. Sono riuscito a fare solo quattro giorni di scuola». «Volevo perfezionare il mio inglese ma, purtroppo, non ci sono riuscita», aggiunge sconsolata Martina di Varese. «Abbiamo passato tutto il tempo chiusi in un Covid hotel. Hanno separato i positivi dai negativi. L'unico 'passatempò - riferisce Martina, giovane studentessa bergamasca - era il cellulare. Comunicavamo tra noi via whatsapp e lo abbiamo fatto anche con i nostri genitori che ci chiamavano dall'Italia». Tra i giovani, qualcuno si è lamentato per il trattamento iniziale poi migliorato nei giorni a seguire. «All'inizio non si sapeva nulla, non si avevano notizie. Insomma, una situazione davvero brutta. Sono però contento per l'organizzazione del volo di rientro. Oggi tiro un sospiro di sollievo». Altri, invece, si sono detti preoccupati per i loro amici risultati positivi e ancora bloccati a Malta. «Ho un mio amico laggiù - dice Luca di Bergamo - Ci sentiamo telefonicamente. Non vedo l'ora che rientri. Magari riusciremo ad organizzare insieme un altro viaggio studio all'estero anche se non sarà a Malta».
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