PADOVA - «Non sono bambole: quelle che vedete in questo piazzale sono solo apparentemente oggetti; in realtà, sono persone di cui prendersi cura». Lo ha sottolineato l'artista Anna Piratti, lunedì 3 marzo, al Polo di Psicologia davanti all'installazione interattiva da lei creata, dal titolo "Toys?".
Si tratta di un'installazione site specific con il focus su centinaia di bamboline di plastica di bassa qualità, nude, lanciate da Piratti stessa in mezzo al piazzale, coinvolgendo gli studenti che dopo le 12, uscivano dalle aule e dalle lezioni: a loro, si chiedeva di fare qualcosa, per esempio raccogliere una bambolina e vestirla con un fazzoletto bianco e con un nastro rosso, preparati dall'artista stessa.