Sette processi, tre inchieste, due pronunciamenti della Cassazione per una verità che è arrivata solo oggi, a dieci anni dalla morte di Stefano Cucchi, geometra romano morto in ospedale mentre, affidato allo Stato, era sottoposto alla custodia cautelare. Un calvario umano quello di Stefano, durato una settimana, a cui si aggiungerà quello giudiziario che la sorella Ilaria e la famiglia affronteranno prima nel silenzio di tutti e poi con la solidarietà anche istituzionale. Cucchi diventerà, più delle tante vittime nelle mani dello Stato come Giuseppe Uva e Federico Aldrovandi, simbolo della battaglia per i diritti umani dei carcerati e contro ogni sopruso del potere sugli ultimi.
Ultimo aggiornamento: 19:55
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