Eric Zemmour, candidato alle presidenziali di Francia ed esponente dell'estrema destra, è stato condannato dal tribunale a pagare una multa di 10.000 euro per incitamento all'odio razziale e offese razziste. A condannarlo è stata una frase contro i minorenni isolati dai genitori migranti, definiti «ladri, assassini e stupratori».
«E' la condanna di uno spirito libero da parte di un sistema giudiziario invaso dagli ideologi» ha aggiunto. Multa (di 3.000 euro) anche per Jean-Christophe Thiery, direttore di CNews, la televisione dove Zemmour ha detto le frasi incriminate.
Razzismo, condannato Zemmour
Zemmour si è candidato come presidente della Francia lo scorso novembre e si è già fatto notare più volte per le sue idee estremiste. Le parole incriminate risalgono al 2020, l'avvocato del politico ha già fatto sapere che verrà fatto riscorso. Non è la prima condanna simile ricevuta da Zemmour, che era già stato sanzionato due volte per incitamento all'odio. L'anno scorso era indicato dai sondaggi come principale antagonista di Macron all'Eliseo. Poi le percentuali sono scemate.