«Missili russi dal Mar Nero», allarme in tutta l'Ucraina. Ma sul campo l'esercito di Kiev avanza

Intanto le e truppe ucraine continuano ad avanzare e consolidare le posizioni sul fronte meridionale

Domenica 11 Settembre 2022
«Missili russi dal Mar Nero», allarme in tutta l'Ucraina. Ma sul campo l'esercito di Kiev avanza
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Le forze armate ucraine sono arrivate a Hoptivka, un valico di frontiera sul confine ucraino-russo, nel distretto di Dergaci nella regione di Kharkiv.

Lo ha riferito il 130/mo battaglione dell'esercito ucraino in un messaggio diffuso da Unian, che precisa che al momento non ci sono conferme da parte dello Stato Maggiore. 

Allarme aereo in tutta l'Ucraina

Un allarme aereo è in corso in tutta l'Ucraina. Lo riporta Unian, secondo cui ci sono state esplosioni e blackout in diverse regioni, soprattutto nell'est del Paese. Nexta riferisce anche di missili russi lanciati dal mar Nero, pubblicando anche un video. Secondo Espreso Tv, le interruzioni elettriche e nella distribuzione idrica riguardano in modo massiccio le oblasti di Sumy, Donetsk, Kharkiv e Poltava. Il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha inoltre confermato che c'è stato un attacco ad alcune infrastruttura nell'area, dove Kiev sta conducendo la sua controffensiva.

Il "rischio catastrofe" alla centrale nucleare 

Gli attacchi ucraini sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, «compresi gli stoccaggi di scorie radioattive», potrebbero avere «conseguenze catastrofiche». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al suo omologo francese Emmanuel Macron durante una conversazione telefonica avvenuta oggi. Putin ha chiesto che vengano «esercitate pressioni su Kiev per far sì che interrompa immediatamente gli attacchi». Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino, citato dalla Tass.

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Biden cauto sulla presunta ritirata russa

Joe Biden non vuole ancora esprimersi sulle notizie che arrivano dall'Ucraina di una controffensiva delle forze di Kiev che avrebbe costretto alla ritirata i soldati di Mosca. «Le cose sono in corso, è troppo presto per parlare», ha risposto il presidente americano ad una domanda dei giornalisti al seguito a margine delle commemorazioni degli attacchi dell'11 settembre al Pentagono.

Gli ultimi aggiornamenti dalla centrale nucleare

La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia è stata completamente disconnessa dalla rete elettrica ed è in fase di chiusura dopo che l'ultimo reattore, il numero sei, è stato spento. «È stato deciso di mettere il reattore numero sei nello stato più sicuro: lo stato freddo», annunciato l'autorità nucleare ucraina Enerhoatom, riferendosi al reattore finale dell'impianto. La linea elettrica di riserva della centrale è stata successivamente ripristinata, come riferito in un tweet l'Agenzia internazionale per l'energia atomica dell'Onu (Aiea).

«Le Forze Armate continuano a liberare i territori occupati dalla Russia. Dall'inizio di settembre, più di 3000 chilometri quadrati sono stati restituiti al controllo dell'Ucraina», rivendicato intanto su Facebook il generale Valeriy Zaluzhny, comandante in capo delle Forze armate ucraine, secondo quanto riferito da Ukrinform. Il generale sottolinea inoltre: «Le forze ucraine sono avanzate a nord di Kharkiv fino a 30 miglia (una cinquantina di chilometri) dal confine con la Russia e stanno premendo anche a sud e a est nella stessa regione».

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Von Der Leyen: «A fianco di Kiev. L'Ucraina combatte anche per l'Unione Europea»

«Gli ucraini stanno combattendo coraggiosamente per il loro futuro. Stanno lottando anche per i nostri valori comuni. L'Ue è stata al loro fianco dal primo giorno della guerra della Russia». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, ribadendo il sostegno europeo a Kiev. «Aiuteremo a ricostruire l'Ucraina come un Paese libero e moderno nel suo cammino verso l'Ue», aggiunge.

Spenta la centrale di Zaporizhzhia

Nonostante gli avvertimenti internazionali, la più grande centrale nucleare d'Europa è sotto tiro da settimane e Russia e Ucraina si incolpano a vicenda per l'escalation della situazione intorno alla struttura. Secondo Enerhoatom, l'impianto aveva già funzionato in «modalità isola» negli ultimi tre giorni, il che significa che stava producendo solo elettricità per la propria fornitura, poiché tutte le linee che lo collegavano alla rete elettrica ucraina erano state interrotte dai bombardamenti. Ieri sera è stata ripristinata la linea alla rete elettrica. Si è quindi deciso di alimentare la centrale nucleare attraverso questa linea e di spegnere l'ultimo reattore funzionante e raffreddarlo fino a uno stato freddo sicuro.

 

LA SITUAZIONE
Intanto le e truppe ucraine continuano ad avanzare e consolidare le posizioni sul fronte meridionale. Lo riporta Ukrinform citando il comando operativo 'Sud' dell'esercito ucraino: «Sono in corso battaglie di posizione, che portano all'avanzata delle truppe e al consolidamento dei territori. Il nemico preferisce il combattimento di controbatteria, cercando di evitare il contatto diretto. Il nemico subisce perdite e si ritira», ha riferito il comando operativo, spiegando che ieri le truppe russe hanno lanciato 20 attacchi aerei sulle posizioni ucraine lungo la linea di contatto e nei territori adiacenti. In risposta, le forze armate ucraine hanno colpito le aree con maggiore concentrazione di armi e attrezzature nemiche vicino a Nova Kakhovka e Prydniprovske, nonché i depositi di munizioni intorno e nella città di Kherson.

ZELENSKY E L'INVERNO
Mosca invece spera di «spezzare» la resistenza ucraina in inverno, contando sui problemi di riscaldamento in Ucraina e su un possibile indebolimento del sostegno occidentale a Kiev a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia in Europa: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il forum internazionale annuale di Yalta European Strategy (YES) svolto a Kiev. «La Russia sta facendo di tutto per spezzare la resistenza dell'Ucraina, dell'Europa e del mondo durante i 90 giorni di questo inverno», ha affermato durante il forum. «Ô il suo ultimo argomento.» «Pensano che la brutalità dell'inverno li aiuti quando la brutalità dell'uomo non è più sufficiente», ha aggiunto, nel giorno in cui l'esercito ucraino ha riconquistato importanti territori nell'est del Paese. La Russia potrebbe quindi prendere di mira con i suoi attacchi «le società e le infrastrutture che forniscono riscaldamento» in Ucraina, ha aggiunto Zelensky, invitando in questo contesto l'Occidente a fornire a Kiev più sistemi di difesa antiaerea. Per Zelensky, Mosca potrebbe anche «ridurre a zero» le sue forniture di gas all'Europa per costringere le capitali occidentali a cercare compromessi con Mosca. «Dobbiamo preparare le società (...). L'inverno sarà duro per tutti, dalla Lettonia e Polonia alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti», ha avvertito Zelensky. «Dobbiamo sopravvivere a questo inverno».

Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 19:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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