Mamma muore disidratata dopo aver salvato i due figli: li ha allattati per 4 giorni alla deriva su un gommone

Sabato 18 Settembre 2021
Venezuela, salvati due bambini aggrappati al cadavere della madre: la donna li ha allattati sacrificando se stessa
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I soccorritori li hanno trovati aggrappati al cadavere della mamma: la donna fino all'ultimo istante di vita li ha allattati permettendo loro di salvarsi dopo il naufragio dell'imbarcazione di famiglia avvenuto al largo della costa venezuelana.

I due bimbi sono stati recuperati in mare aperto. La donna li ha nutriti per giorni arrivando a bere la sua urina pur di restare almeno un po' idratata e poter continuare a nutrirli.

Il naufragio

Mariely Chacon, 40 anni, venezuelana, era partita da Higuerote, vicino Caracas, il 3 settembre con il marito, i due figli di 2 e 6 anni, la tata e un piccolo equipaggio su un'imbarcazione per una breve crociera all’isola di Tortuga, nei Caraibi. Poi un’onda molto forte ha colpito la barca distruggendo lo scafo e costringendo parte del gruppo a rifugiarsi su un minuscolo gommone tender su cui sono riusciti a salire, oltre ai due bambini e alla mamma, anche la tata. Delle altre cinque persone sulla motobarca, compreso il papà dei bimbo, nessuna notizia. Probabilmente sono annegati subito dopo il naufragio. Il gommoncino, stracarico, è stato mantenuto in assetto anche grazie a tre gavoni di plastica e a una ghiacciaia, sempre di plastica . 

L'estremo gesto della donna

Per quattro giorni, sotto il sole, alla deriva nell'oceano Atlantico, la mamma, come ha raccontato la tata, ha fatto di tutto per cercare di garantire la sopravvivenza dei bambini. E c'è riuscita, a costo della propria vita.  Lo scorso 7 settembre, il gommone è stato finalmente intercettato dai soccorritori che hanno portato in salvo i sopravvissuti: i bambini e la loro tata, Veronica Martinez, di 25 anni, rimasta rannicchiata nella ghiacciaia vuota perché sul gommone non c'era posto. La madre invece è morta per collasso cardiocircolatorio causato dalla disidratazione. 

La testimonianza dell'Inea

L'Autorità marittima nazionale venezuelana Inea ha raccontato che «la donna è morta tre o quattro ore prima del salvataggio». Il suo funerale si è tenuto a Caracas lo scorso 11 settembre. Molte persone hanno reso omaggio all'eroico sacrificio di Chacón. «Non ho avuto il privilegio di conoscerti. I tuoi ultimi giorni di vita parlano molto di ciò che c'era nel tuo bel cuore. Sei un essere di luce nell'eternità». Questo uno dei commenti dei partecipanti.

Ultimo aggiornamento: 08:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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