Caos Venezuela, attacco dei mercenari contro Maduro: «Volevano uccidermi»

Martedì 5 Maggio 2020
Caos Venezuela, attacco dei mercenari contro Maduro: «Volevano uccidermi»

Tensione in Venezuela: il governo denuncia alle Nazioni Unite «l'escalation» di Colombia e Stati Uniti contro Nicolas Maduro, riferendosi alla tentata «l'invasione per mare» di ieri all'alba. In un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri, Caracas parla di «una nuova aggressione mercenaria e terroristica, organizzata dal territorio della Colombia e pianificata da agenti degli Stati Uniti, contro la pace, la democrazia e la sovranità del Venezuela». L'obiettivo principale dei mercenari, era «quello di uccidermi», il commento immediato di Maduro.

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Il governo venezuelano ha annunciato poi l'arresto di otto «mercenari», parte del gruppo che durante il fine settimana ha tentato una «incursione marittima» con l'intenzione di destabilizzare e generare violenza e caos nel Paese. Domenica, rivelando di aver «neutralizzato» questo attacco, il ministro dell'Interno, Néstor Reverol, aveva segnalato l'uccisione di altri otto membri del commando e l'arresto di due sopravvissuti. In merito alla localizzazione del secondo gruppo, il governatore dello Stato di Aragua, Rodolfo Marcos Torres, ha dichiarato che anche in questo caso si tratta di «mercenari» che hanno cercato di entrare in Venezuela da Chuao, ma che sono stati catturati «grazie ad uno straordinario dispiegamento della nostra Forza armata nazionale, della polizia di Aragua e ad un'azione eroica del popolo pescatore di Chuao».

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Da parte sua il presidente dell'Assemblea nazionale costituente, Diosdado Cabello, ha assicurato che fra gli ultimi otto arrestati c'è anche Antonio Sequea Torres, capo dell'operazione Trompetas de Geden (Trombe di Gedeone), dal nome di un personaggio biblico che fu scelto da Dio per salvare il popolo ebreo ed eliminare l'idolatria a cui si era abbandonato.

Tarek William Saab, procuratore generale venezuelano, ha aggiunto che sono agli arresti anche due cittadini statunitensi (Aaron e Luke), il figlio del generale Raúl Isaas Baduel, Adolfo Baduel, e Juvenal Sequea, un ex funzionario che partecipò al fallito sollevamento nazionale del 30 aprile 2019, guidato da Guaid.
 

Ultimo aggiornamento: 11:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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