Vaiolo delle scimmie, due vaccini disponibili: ecco come funzionano. In Gb già iniziata la somministrazione

Nel Regno Unito «è in corso la vaccinazione dei contatti ad alto rischio»

Martedì 24 Maggio 2022
Vaiolo delle scimmie, due vaccini disponibili: ecco come funzionano. In Gb già iniziata la somministrazione

Cè un vaccino contro il vaiolo delle scimmie? Quanti sono? Come funzionano? Il tema della profilassi inizia ad emergere dopo l'insorgenza di diversi casi in giro per l'Europa e non solo. Sono due i vaccini contro il vaiolo che potrebbero essere utilizzati contro il vaiolo delle scimmie, uno è prodotto dalla Emergent BioSolution, un'azienda americana, il secondo dalla dell'europea Bavarian Nordic, con sede in Danimarca. A fare il punto sui due vaccini ad oggi disponibili in Europa e Nord America, che al momento non vengono somministrati, è un articolo su Science magazine firmato da Jon Cohen.

Il vaiolo nel passato è stato un grave flagello capace di uccidere il 30% delle persone infette ma grazie a una capillare campagna vaccinale negli anni '60 e '70 è stato eradicato, di fatto è l'unico patogeno finora completamente eliminato se si escludono alcuni campioni conservati in laboratorio a fini di studio.

Vaccino contro il vaiolo, la riduzione negli anni 70

La drastica riduzione dei casi a inizio anni 70 aveva portato gradualmente alla riduzione della somministrazione dei vaccini in quanto gli effetti collaterali del trattamento (con circa un decesso per ogni milione di vaccinati) avevano oramai superato i potenziali benefici. Da allora la produzione si è praticamente fermata e ad oggi sono solamente due i vaccini antivaiolo disponibili, capaci di proteggere anche dal vaiolo delle scimmie.

Il vaccino americano

Quello dell'americana Emergent BioSolutions che è considerato simile al vaccino utilizzato durante la campagna di eradicazione e può ancora causare reazioni gravi e persino la morte nelle persone che hanno un sistema immunitario compromesso.

Il vaccino danese

L'altro, dal nordico bavarese, utilizza una forma non replicante di Vaccinia (un virus molto simile a quello del vaiolo), specificamente progettata per causare meno effetti collaterali. Quest'ultimo, precisa l'articolo su Science, è l'unico vaccino esplicitamente approvato per il vaiolo delle scimmie. I due vaccini sono in grado di prevenire la malattia anche se usati fino a 4 giorni dall'esposizione al virus e potrebbero quindi essere usati per proteggere i soggetti entrati a contatto con infetti ma, nonostante siano disponibili, al momento in nessun paese i due vaccini vengono attualmente prescritti. Finora nessun paese ha annunciato l'intenzione di usare questi vaccini e le scorte di entrambi sono al momento basse.

Gb, al via vaccinazione contatti a rischio

Nel Regno Unito «è in corso la vaccinazione dei contatti ad alto rischio» per il vaiolo delle scimmie. «Fino alle 10 del 23 maggio, oltre 1.000 dosi di» vaccino anti- vaiolo «Imvanex sono state fornite, o stanno per esserlo, alle strutture del Servizio sanitario nazionale». Lo riferisce l'Agenzia Uk per la sicurezza sanitaria (Ukhsa) nell'ultimo aggiornamento sul 'monkeypox'. «Nel Regno Unito - si legge - rimangono oltre 3.500 dosi di Imvanex». I team Ukhsa deputati alla prevenzione, ricorda l'agenzia, stanno contattando le persone considerate contatti ad alto rischio di casi confermati, consigliando loro di restare in isolamento domiciliare per un massimo di 21 giorni. La Ukhsa sottolinea inoltre di avere «acquistato forniture di un vaccino sicuro contro il vaiolo», l'Imvanex appunto, che «viene offerto ai contatti stretti identificati di persone alle quali è stato diagnosticato il vaiolo delle scimmie, per ridurre il rischio di infezioni sintomatiche e malattie gravi».

 

Ultimo aggiornamento: 13:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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