Usa, il Primo ministro indiano sfugge alla stretta di mano di Trump e lo abbraccia

Martedì 27 Giugno 2017 di Rachele Grandinetti
Modi è riuscito a sfuggire alla famosa "pulling handshake" del presidente
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Se sei il presidente degli Stati Uniti d’America, gli occhi di tutto il mondo sono costantemente puntati sull’uscio della tua Casa (Bianca). Così anche ogni parola, gesto e intenzione che proviene dal tycoon, inevitabilmente, si trasforma in pane per i denti della cronaca, a qualunque latitudine. E non solo quando si tratta di affari internazionali. Anche certe abitudini diventano oggetto di discussione, soprattutto quando mettono in scena certi quadretti. In questi mesi, infatti, ai più attenti non è sfuggito il modo in cui Trump è solito accogliere i leader stranieri: un rito talmente riconoscibile da essere stato ribattezzato come “pulling handshake”. Si tratta della sua vigorosa stretta di mano, talmente vigorosa che, quando l’ospite non se l’aspetta, viene attratto a sé da Mr Donald. Il linguaggio del corpo parla chiaro e Trump che trascina l’interlocutore è un Trump che sta dicendo senza parlare: «Questa è casa mia e qui comando io».

Stavolta, però, qualcuno è riuscito a spiazzarlo. In occasione della conferenza stampa di ieri pomeriggio, Narendra Modi non ha dato modo al presidente a stelle e strisce di agire perché il Primo ministro indiano lo ha anticipato abbracciandolo. In realtà, non si tratta di una novità, dal momento che Modi molto spesso usa abbracciare celebrità e leader in segno di ringraziamento. Ma, a giudicare dall’espressione dell’inquilino della White House, l'iniziativa non è stata vissuta con la stessa dose di affetto.

La pulling handshake è diventata talmente famosa che, al momento, soltanto il giovane Macron è stato in grado di reagire mantenendo la stretta e la distanza, senza varcare i confini del potere.
Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 08:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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