Un dolore straziante che solo una famiglia che si appresta a perdere il proprio piccolo angelo può provare. C'è tutta la sofferenza del mondo sul volto di Sean Peterson, questo nonno di Pensacola, in Florida, a cui è stata data la notizia che la sua Braylynn, la nipotina di 5 anni, con molta probabilità lascerà questo mondo nei prossimi giorni. Sean vive il dramma della sua malattia dopo essere stato colpito anni fa dalla sclerosi laterale amiotrofica: è in fase terminale e non gli resta molto tempo da vivere. Il 6 dicembre, a Braylynn, è stato invece diagnosticato un glioma pontino intrinseco diffuso, un aggressivo tumore pediatrico che insorge nel tronco encefalico: al momento non c'è alcuna cura per questa forma di cancro e quattro bambini su cinque, tra quelli che ne sono affetti, muoiono entro un anno dalla diagnosi.
Una situazione devastante per Ally Parker, madre della piccola e figlia di Sean, che nel giro di pochi mesi perderà il pilastro della sua esistenza e la sua bimba. È stata proprio lei a pubblicare su Facebook la straziante reazione di suo padre alla notizia che a Braylynn rimane poco tempo da vivere, dopo che le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate: un gesto fatto per ricordare al mondo quanto possa essere devastante l'impatto della malattia su una famiglia. «Pensavamo tutti che lei sarebbe sopravvissuta a tutti noi - ha scritto Ally in un post - Certamente non avremmo mai pensato che Braylynn sarebbe stata la prima ad andarsene. L'anno scorso è stato difficile per noi, ma non posso nemmeno immagine quanto lo sarà il 2018: tra pochi giorni dovrò seppellire questa bellissima bambina. Mesi, forse anche settimane, più tardi, dovrò seppellire mio padre. Entrambi i miei eroi se ne andranno nello stesso anno. Come è potuto accadere a noi? Cosa abbiamo fatto per meritarci questo? Perché devono lasciarci? Cosa dovremmo fare? Mi rifiuto di credere che ci sia una ragione. Questo mondo è un posto terribile».
L'unico barlume di speranza rimasta per Braylynn arriva da Monterrey, in Messico, dove si sta sperimentando un nuovo trattamento: si tratta di una corsa contro il tempo, visto che servono 300mila dollari.