Ungheria, condannata a tre anni di libertà vigilata l'operatrice tv che fece lo sgambetto a un migrante con il bimbo in braccio

Venerdì 13 Gennaio 2017
Ungheria, condannata a tre anni di libertà vigilata l'operatrice tv che fece lo sgambetto a un migrante con il bimbo in braccio
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È stata condannata a tre anni di libertà vigilata per comportamento scorretto Petra Laszlo, la videoperatrice della tv ungherese N1TV filmata mentre faceva deliberatamente lo sgambetto a un migrante con in braccio un bambino in fuga dalla polizia vicino al confine tra Ungheria e Serbia.

Non paga, la donna, dopo aver fatto cadere a terra i fuggitivi ha tirato un calcio al bambino.
 


Petra Laszlo - all'epoca dei fatti licenziata dalla N1TV dopo la diffusione del filmato di un altro operatore televisivo tedesco che la mostrava in azione - non si è presentata in tribunale a Szeged, ma è intervenuta da una località sconosciuta tentando di difendersi, in lacrime. Quindi, annunciando l'intenzione di fare ricorso in appello. Il suo legale, Ferenc Sipsos, ha riferito che la donna non è apparsa al cospetto dei giudici perchè ha ricevuto minacce di morte. Il giudice Illes Nanasi, da parte sua, ha detto che il comportamento di Laszlo «è andato contro le norme sociali» e che i fatti contrastano con la pretesa di auto-difesa dell'imputata. «Non è un crimine se qualcuno agisce per difendersi ... lei era in pericolo e ha cercato di scongiurare questo pericolo con le sue azioni», ha detto il legale di Laszlo. I fatti risalgono all'8 settembre del 2015 durante una carica della polizia nei pressi del villaggio di Roszke. In quell'anno, quasi 400.000 migranti e rifugiati passarono attraverso l'Ungheria.

Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 14:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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