Stati Uniti a caccia di Ufo: il Pentagono crea una task force di esperti

Giovedì 20 Agosto 2020 di Flavio Pompetti
Stati Uniti a caccia di Ufo: il Pentagono crea una task force di esperti
NEW YORK -  Il Pentagono va a caccia di ufo. Il ministero per la Difesa di Washington chiarirà nei prossimi giorni la portata e la missione che saranno affidate ad una task force militare di nuova creazione, denominata UAP (Fenomeni Aerei non Identificati). Il gruppo misto di scienziati, esperti militari e delle comunicazioni, dovrebbe indagare sugli avvistamenti compiuti per lo più dal corpo della Marina, di oggetti volanti che sfuggono alla capacità umana di classificarli. L'unità è sotto la supervisione del vice ministro perla Difesa David Norquist, il quale ha firmato l'atto costitutivo lo scorso 4 di agosto. L'iniziativa porta la firma di Donald Trump, incuriosito lo scorso aprile dall'autenticazione da parte del Pentagono di tre filmati che documentano tali incontri.
«Sono sorpreso aveva ammesso il presidente e curioso di capire se si tratta di immagini realistiche». Il primo dei filmati è stato ripreso a novembre del 2004 a bordo di un jet F/A 18 Super Hornet, 160 chilometri dalla costa americana dell'Oceano Pacifico. L'aereo aveva risposto all'allarme di un incrociatore, il cui equipaggio aveva avvistato un oggetto misterioso sopra le loro teste. Gli stessi aviatori ebbero modo di osservarlo: aveva una forma allungata, di circa 12 metri, e volava a bassa quota, ed era capace di spostarsi ad una velocità che i testimoni hanno stimato di circa 100 km al minuto. Gli altri due video sono del gennaio del 2015. In uno di essi un'intera pattuglia aerea della Marina si imbatté in una squadra di oggetti che si muovevano compatti ad alta velocità. All'improvviso si arrestarono tutti nella stessa posizione, sospesi e rotanti come trottole. «Cosa co sono?». Si chiese stupito uno degli aviatori «Forse dei droni?» rispose un altro. Il terzo spezzone documenta un oggetto delle dimensioni di una semplice valigia di colore grigio metallico, anch'essa capace di muoversi a velocità straordinaria per le normali cognizioni terrestri.
LE IPOTESI
Il problema per la task force sarà appunto capire se si tratta di fenomeni di suggestione, come si è a lungo sospettato per tanti avvistamenti ad opera di civili in passato, oppure si tratta di oggetti reali. Le denunce sono rimaste invariate negli anni, e ogni volta che i progressi scientifici sembravano aver dato una giustificazione razionale ai racconti fatti dai testimoni, nuovi dettagli sulle apparizioni più recenti hanno ancora una volta contraddetto le spiegazioni appena offerte. Una terza possibilità che la task force dovrà indagare è se le apparizioni sono semplici visioni, proiettate da pirati cibernetici di stati stranieri, con l'intenzione di seminare il panico negli ambienti militari statunitensi. La novità è che il Pentagono è disposto a parlare apertamente di un mistero sempre sconfessato finora, ma che da decenni agita il sonno della gente comune. «Siamo in presenza di oggetti che volano sopra le nostre basi militari, o nelle zone nelle quali le nostre forze armate sono impegnate in azioni militari ha detto lo scorso aprile il senatore Marco Rubio dopo aver visionato i filmati Non possiamo far finta di nulla e girare la testa. Francamente c'è solo da augurarci che si tratti davvero di extraterrestri curiosi della nostra presenza nell'universo, e non di cinesi o di russi capaci di presentarsi in una forma che noi statunitensi non riusciamo a riconoscere».
I DOSSIER
Il fenomeno degli ufo è stato oggetto in passato di interrogazioni parlamentari, di dossier segreti elaborati dalle agenzie di intelligence, e persino di un'altra agenzia governativa, la quale ha però avuto una vita breve tra il 2007 e il 2012. Bisognerà attendere l'annuncio ufficiale del presidente Trump tra pochi giorni per capire se questa sarà la volta buona per risolvere il mistero. La composizione della squadra, la dotazione finanziaria e la durata del progetto serviranno a chiarire se ancora una volta la materia resterà sospesa tra fantascienza e realtà, o se siamo davvero in presenza di un intento risolutivo per sciogliere i sospetti che ci accompagnano dal 1639, data del primo avvistamento di una luce misteriosa in cielo da parte di tre pescatori puritani in una baia del Massachusetts.


 
Ultimo aggiornamento: 15:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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