GUERRA

Guerra Ucraina, Germania: via libera ai Leopard dalla Polonia. Crosetto: «Italia invierà missili antiaerei a Kiev»

Gli ultimi aggiornamenti in diretta sul conflitto in Ucraina

Domenica 22 Gennaio 2023

Carri Leopard a Kiev, via libera dalla Germania

La Germania è pronta ad autorizzare la Polonia a inviare carri armati Leopard all'Ucraina.

Lo ha riferito il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock.

Crosetto: "Germania farà quello che deve fare"

«Sono convinto che la Germania farà quello che deve fare». Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha parlato dello stallo sull'invio dei tank tedeschi in Ucraina durante l'intervista con Fabio Fazio a 'Che tempo che fà. «Capisco le difficoltà di Scholtz e trovo assurdo che altre nazioni facciano pressioni - aggiunge -. Ogni Paese è autonomo, ogni nazione ha la propria maggioranza».

Crosetto: "Sesto decreto ci sarà e sarà condiviso"

«Il sesto decreto ci sarà e penso sarà condiviso da quasi tutto il Parlamento. Darà agli ucraini la possibilità di difendersi dagli attacchi aerei. Vuol dire missili che abbattono altri missili». Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante 'Che tempo che fà su Rai 3.

Macron non esclude di fornire i tank Leclerc

La Francia non esclude di fornire carri armati pesanti Leclerc all'Ucraina per sostenerla nella sua guerra contro la Russia, ha annunciato oggi Emmanuel Macron al termine del Consiglio dei ministri franco-tedesco, al fianco del cancelliere tedesco Olaf Scholz. Kiev chiede con insistenza carri armati Leopard 2 alla Germania. «Per quanto riguarda i Leclerc - ha dichiarato il presidente francese - ho chiesto al ministro della Difesa di lavorarci su. Nulla è escluso ed è qualcosa che si valuta tutti insieme». Scholz, interrogato sui Leopard, ha detto che «il modo in cui noi abbiamo agito in passato è sempre strettamente coordinato con i nostri amici ed alleati e continueremo ad agire in funzione della situazione concreta».

Kiev: "Russi attaccano infrastrutture critiche di Zaporizhizhia"

Le truppe russe hanno lanciato oggi un attacco missilistico contro infrastrutture critiche nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate dell'Ucraina «Durante il giorno, il nemico ha lanciato 5 attacchi aerei sulle posizioni delle forze di difesa e un attacco missilistico contro infrastrutture critiche nella regione di Zaporizhzhia. Ha effettuato più di 20 attacchi da più sistemi di lancio di razzi», ha dichiarato lo stato maggiore, citato da Ukrainska Pravda. Le forze di Kiev hanno spiegato inoltre che «gli sforzi principali del nemico sono concentrati sulla conduzione di un'offensiva nella direzione di Bakhmut» e «conduce operazioni offensive senza successo nelle direzioni di Zaporizhzhia, Avdiivka e Liman. Su Kupyansk, Novopavlovsk e Kherson sta difendendo».

Medvedev: «Occidente pronto a sbranare la Russia»

«L'incontro di Ramstein e le forniture di armi pesanti a Kiev non lasciano dubbi sul fatto che i nostri nemici cercheranno di sbranarci o addirittura di distruggerci all'infinito. E hanno armi a sufficienza per farlo. Potrebbero anche iniziare a produrne di nuove, se necessario», ha scritto oggi su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitrij Medvedev, giungendo a due conclusioni: in primo luogo, «sarebbe molto difficile». In secondo luogo, «nell'eventualità di un conflitto prolungato, a un certo punto potrebbe comparire una nuova alleanza militare, composta da quei Paesi che saranno infastiditi dagli americani» e dai loro alleati«. Secondo Medvedev - come riporta la Tass - il mondo tornerà ad essere un luogo stabile quando gli Stati Uniti abbandoneranno l'Europa e »ciò che resterà dei poveri ucraini, a meno che non sia troppo tardi«.

Mosca: forze russe conquistano posizioni a Zaporizhzhia

Le forze armate russe hanno conquistato posizioni più vantaggiose nella regione ucraina di Zaporizhzhia, grazie sue alle operazioni offensive nelle ultime 24 ore: lo ha affermato il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. «Unità nel distretto militare orientale hanno conquistato posizioni e linee di fronte più vantaggiosi come risultato delle azioni offensive nel settore di Zaporizhzhia, ha detto il portavoce Igor Konashenkov, che ha rivendicato alle forze russe la distruzione di un deposito di proiettili d'artiglieria ucraino e l'uccisione di 85 soldati di Kiev.

Scholz: «Continueremo a fornire all'Ucraina tutto il sostegno di cui avrà bisogno»

«Noi continueremo a fornire all'Ucraina, fin quando sarà necessario, tutto il sostegno di cui avrà bisogno»: lo ha promesso oggi il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al fianco del presidente francese, Emmanuel Macron. «Insieme, in quanto europei, allo scopo di difendere il nostro progetto di pace europeo», ha aggiunto Scholz, in una cerimonia alla Sorbona per il 60/o anniversario del trattato dell'Eliseo per la riconciliazione tra Germania e Francia.

Kiev: respinti 10 attacchi nemici, attaccati 14 obiettivi russi

Secondo lo stato maggiore militare ucraino, le forze di Kiev hanno respinto 10 attacchi russi ad altrettanti insediamenti, mentre hanno compiuto attacchi di terra contro 14 basi temporanee delle truppe russe e colpito con bombardamenti tre sistemi missilistici antiaerei nemici. Lo scrive il Kyiv Independent sul suo sito.

Moldavia: vittoria Kiev porterebbe ritiro russo anche dalla Transnistria

Secondo la Moldavia, una vittoria dell'Ucraina contro Mosca porterebbe anche al ritiro, «attraverso mezzi pacifici», della truppe russe che occupano la Transnistria, la regione moldava contesa a maggioranza russa. Lo ha affermato, citato dal Kyiv Independent, il ministro degli Esteri moldavo, Nicu Popescu.

Armi, ministro della Difesa tedesco presto in visita a Kiev

Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha dichiarato al quotidiano Bild am Sonntag che ha intenzione di visitare l'Ucraina a breve, «probabilmente entro le prossime quattro settimane». Pistorius ha in programma di incontrare a Kiev il suo omologo ucraino Oleksiy Reznikov.

«Non è ancora definitivo, ma possiamo dire con certezza che presto andrò in Ucraina - afferma il ministro tedesco -. Ieri ho incontrato il mio collega ucraino a Ramstein per uno scambio intenso. Resnikov è una persona aperta che sa per certo cosa vuole».

Rispondendo poi a una domanda del quotidiano tedesco sui carri armati Leopard, Pistorius ha dichiarato: «Stiamo dialogando molto strettamente su questo tema con i nostri partner internazionali, soprattutto con gli Stati Uniti».

Mosca: «Fornitura armi offensive a Kiev porterà a un disastro globale»

«La fornitura di armi offensive a Kiev porterebbe a un disastro globale», ha dichiarato lo speaker della Duma russa, Viacheslav Volodin. «Se Washington e i Paesi della Nato inviano armi (all'Ucraina) da impiegare per attaccare città pacifiche o per tentare di occupare le nostre terre, una minaccia che è stata fatta, questo provocherebbe una reazione con l'uso di armi ancora più potenti», ha aggiunto il presidente della camera bassa del parlamento di Mosca, citato dalla Tass, sul suo canale Telegram.

«L'indecisione sta uccidendo sempre più persone», dice Zelensky in merito al mancato via libera di Berlino alla consegna di tank Leopard a Kiev. Oggi a Parigi incontro tra Macron e Scholz. Il ministro della Difesa tedesco annuncia che andrà «a breve» a Kiev. Anche il premier giapponese Kishida valuta la visita. Gli Usa consigliano intanto all'Ucraina di aspettare a lanciare l'offensiva finale contro la Russia fino a quando non sarà disponibile l'ultimo pacchetto di armi americane.

Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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