Russia, il Pentagono: «Un pretesto e l'Ucraina sarà invasa». Putin fa asse con Pechino sul gas

Gli Usa sostengono di essere in possesso dei piani di Mosca: «Fingeranno un attacco»

Venerdì 4 Febbraio 2022 di Flavio Pompetti
Russia, il Pentagono: «Un pretesto e l'Ucraina sarà invasa». Putin fa asse con Pechino sul gas
2

Vladimir Putin cerca la sponda con la Cina. Assediato dal fronte dei paesi occidentali, più o meno compatti nella decisione di respingere ogni pretesa espansionista della Russia in Ucraina, il leader moscovita sta cercando di intrecciare rapporti più robusti con la potenza mondiale che ha già segnalato la volontà di sfidare il nemico comune: gli Stati Uniti.

Ucraina e Russia: ecco come Putin giustifica le sue mire espansionistiche


Le sanzioni - La marcia di avvicinamento dei due paesi che per lunghi decenni si erano guardati con sospetto, è iniziata otto anni fa con l’invasione della Crimea da parte della Russia, quando Putin ha trovato per la prima volta la strada verso l’occidente sbarrata dalle sanzioni di Usa ed Europa. Attraverso la catena dei monti Altai che segna il confine, il presidente russo ha un paese assetato di petrolio e gas, e con il quale ha iniziato a potenziare gli scambi commerciali. La contingenza attuale della crisi in Ucraina sta stringendo le maglie di questo rapporto. Qualche giorno fa il governo di Pechino si era detto «sensibile» alle preoccupazioni di Mosca riguardo alla sicurezza territoriale.

Ieri i rispettivi ministri degli Esteri Serghei Lavrov e Wang Yi hanno discusso la «comprensione e il sostegno» del governo cinese nei riguardi della Russia riguardo alla crisi ucraina. Nel concreto i due paesi stanno discutendo le contromosse che potrebbero prendere per contrastare eventuali nuove sanzioni anti russe provenienti da Washington e da Bruxelles.

Ucraina, Biden invia 3.000 nuove truppe in Europa orientale: per Mosca una decisione


Il messaggio - Alla vigilia del suo viaggio a Pechino per l’apertura dei giochi olimpici invernali, Putin ha inviato un suo messaggio all’agenzia cinese Xinhua nel quale si dice fiducioso che lo scambio commerciale tra i due paesi possa passare dai 147 miliardi di dollari dell’anno scorso ai 200 miliardi, e promette un uso sempre più allargato delle rispettive valute, per sfuggire al ricatto del dollaro. L’amministrazione Biden aveva aperto la giornata ieri con un’insolita retromarcia su quella che Kiev aveva definito una «eccessiva retorica bellica» riguardo alla presenza dei militari russi ai confini dell’Ucraina. La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki aveva corretto l’espressione «invasione imminente» che aveva dominato la scena nei giorni scorsi, in quanto supponeva una decisione già maturata da parte di Putin che invece non è evidente. Più tardi in mattinata è arrivata un’autentica bomba diffusa dal New York Times. La Russia secondo il quotidiano starebbe preparando un falso filmato che documenta l’uccisione di cittadini russi da parte di militari ucraini, alla frontiera dei due paesi. Il documento sarebbe usato per provocare indignazione, e giustificare un intervento armato oltre il confine. Fonti anonime del Pentagono non chiariscono chi esattamente avrebbe preso l’iniziativa di produrre i filmati, ma accusano l’intelligence russa di aver attivamente collaborato alla loro realizzazione. La notizia non è stata confermata a Washington, né sono state prodotte le immagini che il giornale scrive sarebbero in possesso del governo Usa. La tensione resta altissima, e il prezzo pagato dalla comunità globale è già salato. La presidentessa della Commissione europea Ursula von der Leyen ha accusato la Russia di «stare mettendo in dubbio l’architettura della sicurezza europea».
Putin e Macron, intanto, hanno parlato al telefono sulla crisi in Ucraina. Macron ha avuto un colloquio telefonico anche con Biden. Il leader francese e quello Usa, rende noto la Casa Bianca, hanno «ribadito il loro sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina».

 

Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 09:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci