LA GUERRA

Guerra in Ucraina, Russia perde un intero battaglione nel Lugansk

Le ultime notizie: prosegue l'avanzata dell'esercito ucraino nei territori già considerati annessi dalla Russia

Sabato 5 Novembre 2022

Battaglione russo eliminato da forze di Kiev

Il media russo indipendente Verstka ha reso noto che il 2 novembre scorso un intero battaglione di coscritti russi è stato eliminato dal fuoco ucraino, vicino al villaggio di Makiivka nell'oblast di Lugansk.

Le vittime sarebbero centinaia, secondo Verstka, che cita un sopravvissuto, il militare Oleksiy Agafonov. Il battaglione era formato da militari mobilitati dalla regione russa di Voronezh. La notte del 2 novembre l'unità è stata bombardata dall'artiglieria ucraina, mentre i comandanti russi fuggivano dalle loro posizioni, ha raccontato Agafonov ipotizzando che più di 500 militari potrebbero essere morti o feriti.

Battaglione russo eliminato dalle forze di Kiev

Il media russo indipendente Verstka ha reso noto che il 2 novembre scorso un intero battaglione di coscritti russi è stato eliminato dal fuoco ucraino, vicino al villaggio di Makiivka nell'oblast di Lugansk. Le vittime sarebbero centinaia, secondo Verstka, che cita un sopravvissuto, il militare Oleksiy Agafonov. Il battaglione era formato da militari mobilitati dalla regione russa di Voronezh. La notte del 2 novembre l'unità è stata bombardata dall'artiglieria ucraina, mentre i comandanti russi fuggivano dalle loro posizioni, ha raccontato Agafonov ipotizzando che più di 500 militari potrebbero essere morti o feriti.

Kiev: russi saccheggiano Kherson, portate via opere d'arte

Non solo stanno di fatto deportando i civili di Kherson, imponendo l'obbligo di evacuazione, ma ri russi stanno saccheggiando la città portando via ambulanze, trattori, auto private ed anche opere d'arte. È quanto denuncia il corrispondente del Guardian in un articolo in cui osserva che i saccheggi non stanno risparmiando «archivi storici, dipinti e sculture dei musei locali». Sarebbero state portate via anche le ossa di Grigory Potemkin, amico ed amanti del Caterina la Grande, che erano conservate nella cripta della cattedrale di Santa Caterina. I russi stanno trasportando tutto sulla riva sinistra del fiume Dnieper, aggiunge il giornale britannico che sottolinea che con l'evacuazione obbligata non si sa quanti dei 300mila abitanti di Kherson siano rimasti in nella città.

Bucha: nuovo video choc sul massacro dei civili

Gli orrori subiti lo scorso marzo da oltre 400 civili a Bucha, in Ucraina, da parte dei soldati russi, ritornano in un video shock realizzato dall'Associated Press e dalla tv Usa Pbs. Quattordici minuti di immagini, interviste e persino un plastico della città in 3D per ricostruire i crimini di guerra commessi dalle truppe di Vladimir Putin. Lo scorso maggio il New York Times aveva pubblicato due filmati su una delle città martiri dell'invasione russa. In questo nuovo video ci sono anche le drammatiche testimonianze delle famiglie delle 450 persone, tra le quali anche tanti bambini, massacrati. Nel documentario c'è anche il racconto dei testimoni che parlano delle torture subite e intercettazioni delle forze di Mosca che ammettano di aver «fatto pulizia». Sulle atrocità di Bucha la procura di Kiev ha aperto un'inchiesta e ha dichiarato di aver trovato le prove di «un'esecuzione di massa»

Papa ai giovani: reagite, non avallate e guerre

Il Papa chiede ai giovani di «reagire» e di non «avallare» guerre e conflitti. «Vivere da fratelli e sorelle - ha sottolineato Papa Francesco parlando a circa ottocento giovani alla scuola Sacro Cuore in Bahrein - è la vocazione universale affidata a ogni creatura. Voi giovani, soprattutto voi, davanti alla tendenza dominante di restare indifferenti e mostrarsi insofferenti agli altri, addirittura di avallare guerre e conflitti, siete chiamati a reagire con un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale che non si limiti alle parole. Le parole non bastano: c'è bisogno di gesti concreti portati avanti nel quotidiano».

Kiev, nuove restrizioni nell'erogazione dell'elettricità

«Restrizioni supplementari» nell'erogazione di elettricità sono state introdotte nella capitale ucraina Kiev e in diverse altre regioni. Lo comunica l'operatore locale.

Allarme per incursioni aeree in tutta l'Ucraina

Questa mattina l'allarme aereo è risuonato in tutta l'Ucraina con l'esclusione della Crimea occupata. Le autorità hanno invitato la popolazione a rimanere nei rifugi segnalando una minaccia missilistica in tutto il Paese. Lo riporta Ukrainska Pravda.

Zelensky: "Noi siamo pronti per una pace giusta"

«Tutto ciò che i russi dicono ad alcuni leader stranieri sulla loro presunta disponibilità ai negoziati è falso. Quando qualcuno pensa ai negoziati, non cerca il modo di ingannare tutti intorno a lui per mandare decine o centinaia di migliaia di persone in più nel tritacarne (della guerra, ndr). Noi siamo semplicemente pronti per la pace, per una pace giusta, la cui formula abbiamo espresso molte volte. Il mondo conosce la nostra posizione: è il rispetto per la Carta delle Nazioni Unite, il rispetto per la nostra integrità territoriale, il rispetto per il nostro popolo, punizione per tutti coloro che sono colpevoli e pieno risarcimento dei danni causati dalla Russia». Così il presidente ucraino Voldymyr Zelensky nel suo consueto messaggio serale. «L'Ucraina sarà libera. E il nostro intero confine sarà ripristinato. Sia a terra che in mare. Sia a est che a sud. Gloria all'Ucraina!», conclude Zelensky.

Donbass, l'esercito ucraino respinge attacchi a 14 città

L'esercito ucraino ha respinto ieri attacchi russi vicino a 14 insediamenti nelle regioni di Lugansk e Donetsk, nell' Ucraina orientale: lo ha reso noto oggi lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev, come riporta il Kyiv Independent. Le forze ucraine hanno colpito importanti strutture militari russe e due posti di comando, ha precisato lo Stato Maggiore, aggiungendo che sono state distrutte anche sei stazioni di rifornimento russe vicino a Novovasylivka, nella regione di Mykolaiv.

Ancora missili russi su Zaporizhzhia

Le forze russe hanno colpito la notte scorsa il distretto di Vilniansk, nella regione di Zaporizhzhia, nell' Ucraina meridionale, con missili S-300: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, come riporta Ukrinform. «Dopo la mezzanotte, il nemico ha attaccato il distretto di Vilniansk con missili S-300», ha scritto Starukh aggiungendo che non si segnalano feriti o vittime, ma che gli edifici di tre società e alcune auto hanno subito danni.

Ucraina, in arrivo sistema avanzato di difesa dai missili

Il ministro degli Affari esteri ucraino, Dmytro Kuleba , prevede che entro la fine dell'anno saranno realizzati alcuni accordi con partner internazionali in materia di sistemi di difesa aerea e missilistica per l' Ucraina. Lo riporta Unian.

Ucraina, diretta della guerra oggi 5 novembre, 254° giorno di scontri e decimo mese dall'invasione voluta dalla Russia di Putin

La controffensiva ucraina sale di intensità Le truppe ucraine hanno lanciato quattro missili Himars, forniti a Kiev dagli Stati Uniti, contro Svatovo, nella «Repubblica popolare» di Luhansk. «Le formazioni armate dell' Ucraina hanno condotto bombardamenti sul villaggio di Svatovo con quatto missili Himars», si legge sul canale Telegram dell'ufficio di rappresentanza della 'Repubblica'.

La Russia lancia appelli agli alleati di Kiev

 

«Dobbiamo pensare oggi non a pompare Kiev con armi aggiuntive, ma a come trovare una soluzione negoziale.

E' impossibile risolvere completamente il problema sul campo di battaglia»: lo ha affermato l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov parlando alla stampa, secondo quanto riporta la Tass, aggiungendo che un miglioramento delle relazioni tra Russia e Stati Uniti non è all'orizzonte in una prospettiva di medio termine. «Riguardo alle nuove decisioni dell'amministrazione americana su forniture aggiuntive di armi all' Ucraina, vorrei sottolineare che i nostri cosiddetti partner continuano con una politica sbagliata credendo che il problema possa essere risolto sul campo di battaglia e continuano a spendere più energie e mezzi. Ora stanno accumulando forze armate vicino ai confini russi», ha detto Antonov. L'ambasciatore, parlando a San Francisco, ha poi lamentato che «il personale degli uffici del consolato russo negli Stati Uniti continuerà a diminuire perché i termini della missione del personale scadono e la parte americana non sta rilasciando nuovi visti per loro».

Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 10:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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