Carri armati Challenger 2, Stryker e i tank Leopard: così l'Ucraina si riarma (grazie all'aiuto dell'Europa). Ecco le nuove armi inviate

Gli ucraini continuano a tenere testa agli invasori su tutti i fronti in attesa delle nuove armi promesse dagli occidentali

Martedì 10 Gennaio 2023
Carri armati Challenger 2, Stryker e i tank Leopar: così Ucraina si riarma (grazie all'aiuto dell'Europa)

Mentre l'esercito russo è alla disperata ricerca di un successo che rilanci la sua offensiva e intensifica gli sforzi per soffocare la resistenza di Bakhmut, gli ucraini continuano a tenere testa agli invasori su tutti i fronti in attesa delle nuove armi promesse dagli occidentali, a partire dagli americani e dai tedeschi che di recente hanno concordato l'invio di blindati leggeri e di altri sistemi anti-missili Patriot. Gli Stati Uniti inoltre starebbero considerando la possibilità di inviare mezzi corazzati da combattimento Stryker in Ucraina. Lo scrive Politico, citando due fonti vicine al dossier, secondo cui l'annuncio potrebbe arrivare la prossima settimana, anche se la decisione finale non è stata ancora presa.

I Challenger 2 da Londra

Ed è appunto sulla fornitura di mezzi corazzati che si stanno sviluppando le valutazioni dei Paesi occidentali. Il Regno Unito sta esaminando la possibilità di fornire all'Ucraina per la prima volta carri armati britannici per combattere le forze russe. Lo riferisce Sky News che cita una fonte occidentale a conoscenza delle conversazioni in merito, secondo la quale sono in corso «da alcune settimane» discussioni sulla consegna di un certo numero di carri armati Challenger 2 dell'esercito britannico alle forze armate ucraine. Secondo quanto riferito, una tale mossa segnerebbe un significativo aumento del sostegno occidentale all'Ucraina e potrebbe aiutare a spingere altri alleati della Nato, in particolare la Germania, a seguire questo esempio. «Incoraggerebbe altri a dare carri armati», ha detto una fonte ucraina. Sky News sottolinea che nessuna decisione definitiva è stata ancora presa dal governo di Rishi Sunak, ma se il Regno Unito approvasse una tale fornitura, diventerebbe la prima nazione a rispondere alle richieste dei leader ucraini di dotare le proprie forze armate di potenti carri armati occidentali.

Eventuali annunci su nuovi aiuti, come i carri armati, potrebbero essere fatti in concomitanza con la riunione del Gruppo di contatto del prossimo 20 gennaio. Una fonte ha suggerito che la Gran Bretagna potrebbe offrire circa 10 carri armati Challenger 2, aggiungendo che questo di per sé non sarebbe un «punto di svolta», ma sarebbe comunque estremamente significativo. Perché la mossa infrangerebbe una barriera che finora ha impedito agli alleati di offrire carri armati occidentali all'Ucraina per paura di essere vista come un'escalation eccessiva dalla Russia.

L'aiuto di Berlino

Berlino sta facendo lo stesso tipo di valutazioni. La Germania ha deciso di inviare 40 veicoli da combattimento per la fanteria Marder, ma per ora respinge la richiesta di fornire tank Leopard. «Nessun paese sta fornendo tank da battaglia pesanti come i Leopard», ha detto Lars Klingbeil, co-leader del partito socialdemocratico del cancelliere Olaf Scholz. La fornitura di Leopard, del resto, divide l'opinione pubblica: secondo un sondaggio pubblicato da Bild, il 50% dei tedeschi è contrario e solo il 38% è a favore. Quanto ai Marder, il 49% è contro al loro invio e solo il 40% lo approva. Il vicecancelliere e ministro dell'Economia tedesco Robert Habeck tuttavia non esclude che la Germania decida in futuro di fornire carri armati Leopard all'Ucraina. «No, questo ovviamente non è escluso», ha detto Habeck al canale televisivo Ard quando gli è stato chiesto della possibilità di fornire tali mezzi a Kiev. «Stiamo studiando la situazione, stiamo allineando le nostre azioni con altri paesi. Osserveremo come si svilupperà ulteriormente la discussione» su questo tema in Germania, ha affermato.

Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 09:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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