Trapianto di cuore da maiale a uomo: salvata una vita negli Stati Uniti dal primo (storico) intervento

La scoperta dà speranza a migliaia di malati. L'uomo operato non aveva speranze, ora è in buone condizioni

Martedì 11 Gennaio 2022
Medicina, il trapianto del cuore di un maiale salva un uomo negli Stati Uniti. E' una rivoluzione, primo caso nella storia
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Gli organi animali possono salvare la vita degli uomini. La rivoluzione in campo medico arriva dagli Stati Uniti. Nell'Università del Maryland per la prima volta nella storia il cuore di un maiale è stato trapiantato con successo nel petto di una persona. Dave Bennett, 57 anni, ha accettato la terapia sperimentale sapendo di avere poche speranze, ora la sua vita è cambiata. «E' un miracolo» ha detto il figlio del paziente, due giorni dopo l'intervento. L'operazione, condotta dal dottor Barthley Griffith, è durata nove ore. Il cuore utilizzato apparteneva a un maiale di un anno, modificato geneticamente e allevato proprio con lo scopo di farlo diventare un donatore.

Uomo salvato grazie al cuore di un maiale

La notizia che arriva dal Maryland rappresenta una grande rivoluzione per la scienza medica. Secondo una statistica ufficiale, ogni anno circa 6.000 persone negli Stati Uniti muoiono in attesa di un organo che non arriva. Più di 100.000 persone sono attualmente in attesa di una donazione. Gli xenotrapianti (i trapianti con organi di specie diverse) possono cambiare radicalmente questo aspetto della medicina. Quello di Dave Bennett è solo il primo passo, ma adesso diventerà un caso esemplare che verrà studiato e approfondito in tutto il resto del mondo. Robert Montgomery, medico della New York University che sta portando avanti gli studi sugli xenotrapianti, ha affermato che questa notizia rappresenta una svolta che dà speranza a migliaia di pazienti.

Di contro, ci sono le proteste di molte associazioni animaliste che da tempo si mobilitano contro l'utilizzo di animali per i trapianti.

Il caso Bennett

Dave Bennett, l'uomo operato con il cuore di un maiale, si è aggravato lo scorso ottobre. Per due mesi i medici dell'Università del Maryland hanno provato a curarlo con le terapie standard, senza successo. A gennaio l'operazione è diventata necessaria, ma è stato ritenuto non idoneo per una pompa cardiaca artificiale a causa di un'aritmia incontrollabile. Quando gli è stata proposta la terapia sperimentale, Bennett si era mostrato contrario. Dopo qualche settimana di resistenza, quando ha capito che poteva essere la sua unica occasione di uscire vivo dall'ospedale ha ceduto. Bennett si è fatto impiantare una valvola di maiale quasi un dieci anni fa e la pancetta è il suo cibo preferito, quindi l'idea di ricevere un organo da un maiale non lo ha infastidito molto, ha raccontato suo figlio David. Ora può sorridere di nuovo guardando al futuro, anche se spera ancora di ricevere un cuore umano.

 

L'operazione

Da anni nell'Università del Maryland si lavora sugli xenotrapianti. I medici hanno studiato le possibilità del trapianto di cuore da maiale a babbuino per nove mesi e adesso si sentivano pronti per farlo su un uomo. Muhammad Mohiuddin, il medico che dirige il reparto che si dedica agli xenotrapianti ha spiegato che «prendersi cura di un uomo è molto più facile che prendersi cura di un babbuino». Dopo l'autorizzazione ricevuta dalla Food and Drugs Administration, serviva un paziente terminale che non avesse altre opzioni per chiudere il cerchio. 

Dave Bennett ha accettato il 15 dicembre la terapia sperimentale. A quel punto l'isitituto medico ha dovuto risolvere in fretta alcune pratiche burocratiche, rispondendo anche a un questionario sulle condizioni del maiale che sarebbe stato utilizzato. La FDA ha concesso l'autorizzazione di emergenza per l'intervento chirurgico alla vigilia di Capodanno, ed è stato condotto il 7 gennaio dalle 8:30 alle 17:30 circa.

Il maiale

Il suino, fornito dalla società Revivicor di Blacksburg, Virginia, è stato geneticamente modificato in 10 punti diversi prima della nascita. Il dottor Griffith, che ha effettuato l'intervento, inizialmente si era mostrato scettico. Sono stati disattivati ​​tre geni che altrimenti avrebbero potuto innescare un rigetto immunitario immediato e sono stati aggiunti sei geni umani per impedire la coagulazione del sangue nel cuore, migliorare la compatibilità molecolare e ridurre il rischio di rigetto. Inoltre un ulteriore gene del maiale è stato disattivato, per evitare che diventasse troppo grande (pesava circa 108 chili).

Un altro aspetto innovativo è l'uso di un farmaco immunosoppressore che sembra essere essenziale per la sopravvivenza a lungo termine di un organo trapiantato. I ricercatori avevano utilizzato una versione sviluppata per i babbuini, ma questa era la prima volta che utilizzavano una versione umanizzata in una persona.

Ultimo aggiornamento: 10:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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