Torturano e uccidono figlio di 3 anni, poi scoppiano a ridere: «Non voleva mangiare»

Venerdì 7 Novembre 2014 di Alessia Strinati
Torturano e uccidono figlio di 3 anni, poi scoppiano a ridere: «Non voleva mangiare»
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Torturato per settimane, appeso a testa in giù e ucciso a colpi di padellate tra le risate della madre e del suo compagno. Così è morto un bambino di 3 anni in Pennsylvania. Autori dello scioccante omicidio la madre Jillian Tait, 31 anni, e il compagno Gary Lee Fellenbaum di 23anni. I due hanno torturato per settimane il bambino legandolo alla sedia e colpendolo più volte con oggetti. Quando il corpo è stato portato in ospedale i medici e gli infermieri che hanno provato a salvarlo si sono messi a piangere di fronte a tali ferite.



Secondo la ricostruzione dei fatti il bimbo era vittima di abusi da mesi, ma solo negli ultimi giorni della sua vita le violenze sono peggiorate. Il bambino è stato legato a testa in giù e colpito ripetutamente con la padella fino alla morte.



Il piccolo si rifiutava di mangiare così il ragazzo lo ha trascinato in camera e sbattuto più volte contro il muro. La stessa scena si è ripetuta dopo che il piccolo ha rifiutato anche il pranzo e la cena.

I due si sono accorti che il bimbo non stava bene dopo essere tornati da una serata fuori casa, hanno chiamato i soccorsi che non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Immediatamente è scattata la denuncia e ora la coppia è accusata di omicidio e percosse.
Ultimo aggiornamento: 15:00

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