Il terremoto di Haiti ha lasciato danni gravissimi. Dopo il devastante terremoto che ha colpito Haiti, i bambini che vivono per le strade di Les Cayes, nell'area ovest dell'Isola, hanno un disperato bisogno di cibo, acqua e riparo nonostante gli sforzi di aiuto nelle zone meno accessibili. Questo l'allarme di Save the Children, l'Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
«Vedo bambini che piangono per strada, persone che ci chiedono da mangiare ma noi stessi siamo a corto di cibo. Le organizzazioni che sono qui stanno facendo tutto il possibile ma abbiamo bisogno di più rifornimenti. Servono immediatamente cibo, acqua pulita e ripari. La gente vive per strada, senza alcuna protezione dal vento e dalla pioggia e ai bambini è stato detto di non entrare nelle loro case perché potrebbero crollare» ha dichiarato Carl-Henry Petit-Frère, responsabile dell'intervento sul campo di Save the Children, che ha lavorato nell'area più colpita negli ultimi giorni. «I genitori hanno perso i figli e i bambini hanno perso i genitori. Fortunatamente, viviamo in una comunità in cui i bambini soli vengono accolti da altri membri della famiglia o da altre famiglie della comunità ma le scene sono strazianti. Perdere i genitori e la casa ha ovviamente un forte impatto sui bambini e per questo oltre ai bisogni primari serve un supporto psicosociale urgente per i minori che sono stati colpiti dal terremoto, specialmente i più piccoli perché potrebbero non comprendere a pieno cosa sta succedendo. Dobbiamo aiutarli a riprendersi poiché queste esperienze potrebbero avere ripercussioni a lungo termine». Save the Children ha distribuito beni tra cui teloni, coperte, taniche e kit per bambini per aiutare le famiglie a far fronte alle prime conseguenze del terremoto.
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L'Organizzazione sta intensificando la sua risposta per fornire aiuto economico alle famiglie più colpite, protezione e spazi educativi per i minori, supporto sanitario e nutrizionale e supporto psicosociale attraverso spazi a misura di bambino dove i minori possano recuperare un senso di normalità ed elaborare il trauma con l'aiuto di operatori esperti, mentre le loro famiglie possono dedicarsi a far fronte alla ricostruzione della propria vita.