Taiwan, 9 aerei cinesi superano la linea mediana dello Stretto. Taipei: «Pronti ad eventuali scelte irrazionali della Cina»

La Cina non ha mai riconosciuto ufficialmente la linea mediana, ideata da un generale statunitense nel 1954 al culmine dell'ostilità della guerra fredda

Venerdì 31 Marzo 2023
Stretto di Taiwan, 9 aerei da guerra cinesi superano la linea mediana. Taipei: «Preparati ad eventuali scelte irrazionali della Cina»

Nove aerei da guerra cinesi dell'Esercito popolare di liberazione «hanno attraversato la linea mediana settentrionale, centrale e meridionale dello Stretto di Taiwan in 5 gruppi per un pattugliamento in assetto da combattimento». Lo rende noto il ministero della Difesa dell'isola, contestando l'inedita situazione rispetto alle consuete incursioni che, si legge in una nota articolata, «ha messo a repentaglio la stabilità regionale, causato tensione, portato un impatto negativo allo sviluppo della sicurezza ed economico con questa azione deliberata.

Condanniamo, perciò, questo atto irrazionale».

Le esercitazioni

Un alto funzionario di Taiwan, che ha familiarità con la pianificazione della sicurezza, ha detto a Reuters che gli aerei cinesi aveva solo «leggermente» invaso la linea mediana e che nessun movimento insolito delle navi cinesi era stato fermato.

La Cina ha organizzato esercitazioni belliche intorno a Taiwan lo scorso agosto in seguito alla visita a Taipei dell'allora presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi, e da allora ha continuato le sue attività militari vicino a Taiwan, anche se su scala ridotta.

Il funzionario di Taiwan ha affermato che è improbabile che la Cina ripeta esercitazioni così grandi poiché si trova nel mezzo di una «offensiva» nei confronti di leader politici e imprenditoriali stranieri, e un'escalation della tensione militare manderebbe «messaggi contrastanti» al mondo. «Detto questo, abbiamo fatto tutti i preparativi nel caso in cui la Cina reagisca in modo irrazionale», ha detto la fonte. «Più la comunità internazionale presta attenzione a Taiwan, più si arrabbiano».

Parlando ai giornalisti a Taipei venerdì scorso, il premier Chen Chien-jen ha affermato che Taiwan è un «Paese democratico» con il diritto di uscire nel mondo. «Spero che la Cina non trovi pretesti per provocare», ha detto, quando gli è stato chiesto della minaccia di ritorsioni di Pechino. «L'espansione autoritaria della Cina causerà di fatto problemi inutili, quindi facciamo di nuovo questo appello, sperando che la Cina possa ridurre le sue azioni provocatorie».

Da sottolineare che la Cina non ha mai riconosciuto ufficialmente la linea mediana, ideata da un generale statunitense nel 1954 al culmine dell'ostilità della guerra fredda, sebbene l'Esercito popolare di liberazione l'avesse fino a poco tempo fa ampiamente rispettata.

 


Cos'è la linea mediana

La cosiddetta «linea mediana» immaginaria che divide in due lo spazio aereo cinese e taiwanese e lo specchio d’acqua che separa la provincia cinese del Fujian dall’isola: si tratta appunto dello Stretto di Taiwan, largo 180 chilometri, collocato – secondo gli accordi internazionali – nel Mare cinese meridionale. Sebbene storicamente sia la Repubblica popolare cinese che Taiwan abbiano sposato una politica della “Cina unica” – a cui però si oppone l’attuale presidente taiwanese, Tsai Ing-wen – In pratica esiste un confine marittimo di controllo lungo la linea mediana nello stretto.

La linea mediana fu definita nel 1955 con il Trattato di mutua difesa Usa-Taiwan dal generale dell’aeronautica statunitense Benjamin O. Davis, che tracciò una linea immaginaria in mezzo allo stretto. Gli Stati Uniti cominciarono quindi a fare pressioni su entrambe le parti affinché stipulassero un tacito accordo di non oltrepassare la linea stessa. La Repubblica popolare cinese non ha attraversato la linea mediana fino al 1999. Da quell’anno però aerei e navi militari cinesi si sono resi protagonisti di ripetuti sconfinamenti, aumentati a dismisura dal 2020 e verificati con crescente regolarità negli ultimi mesi. 

Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 12:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci